La prima legislazione completa sull’Intelligenza Artificiale
Il Parlamento europeo ha recentemente adottato l’AI Act, un regolamento che rappresenta la prima legislazione completa sull’intelligenza artificiale. Questo passo segna un importante traguardo, poiché l’Unione europea e i suoi stati membri diventano i pionieri nell’ambito normativo globale sull’IA. Il testo del regolamento ha superato tutte le fasi del processo legislativo dell’UE, e ora le aziende del settore hanno un periodo di sei mesi per conformarsi alle nuove disposizioni. L’obiettivo principale dell’AI Act è garantire il rispetto dei diritti fondamentali e della dignità delle persone nello sviluppo e nell’uso delle tecnologie IA.
Tra le disposizioni il controllo del riconoscimento facciale
Una delle principali disposizioni del regolamento riguarda il controllo con riconoscimento facciale nei luoghi pubblici, suscitando però alcune preoccupazioni in merito alla sorveglianza biometrica di massa, soprattutto nell’ambito delle forze dell’ordine. Nonostante queste critiche, il regolamento ha ottenuto il via libera del Parlamento europeo il 13 marzo 2024. Tuttavia, la sua entrata in vigore completa sarà posticipata fino a maggio 2024, in quanto il testo deve essere tradotto in 24 lingue e adeguato alle normative nazionali mediante un ulteriore voto del Parlamento e l’approvazione del Consiglio dell’Unione europea.
L’applicazione riguarda sia i fornitori che gli utilizzatori dell’IA
Il campo di applicazione del regolamento riguarda sia i fornitori che gli utilizzatori di sistemi IA, i quali devono garantire che i prodotti rispettino le norme stabilite, siano accompagnati dalla documentazione necessaria e siano provvisti di un marchio di conformità europeo. Tuttavia, vi sono delle eccezioni, come ad esempio i sistemi destinati esclusivamente a scopi militari o di difesa, e i modelli gratuiti e open-source che non presentano rischi sistemici.
Tempistiche e sanzioni
Il regolamento classifica i sistemi IA in base al livello di rischio, che può essere minimo, limitato, alto o inaccettabile. Ciò comporta differenti responsabilità e limitazioni per gli sviluppatori e gli utenti di tali sistemi, con sanzioni previste per chi non rispetta le disposizioni, che vanno dall’1,5% al 7% del fatturato globale dell’azienda.
Le regole dell’AI Act saranno implementate gradualmente nel corso dei prossimi due anni, con divieti immediati per alcuni utilizzi ad alto rischio e norme più stringenti per i modelli fondativi.
Infine, sebbene il regolamento abbia ricevuto il supporto di diverse fazioni politiche, alcune critiche sono state sollevate, in particolare riguardo alla concessione di autorizzazioni per la sorveglianza biometrica di massa nei luoghi pubblici. Alcuni gruppi politici, come il ‘Partito Pirata’, hanno espresso preoccupazione riguardo alla possibilità che questa normativa possa favorire uno stato di sorveglianza invasiva.