Delivery drone with the cardboard box flying over the town. 3D illustration

Amazon Prime Air: inizia la delivery con i droni

Di
Melania Guarda Ceccoli
29 Luglio 2022

Taxi volanti, droni salvavita, pacchetti che arrivano direttamente dalla finestra

I cieli si stanno sempre più popolando di macchine futuristiche. A Lockeford, California, i clienti Amazon saranno tra i primi a ricevere consegne da parte di droni con Prime Air. Era il 2013 quando è stato ideato il programma di consegna con droni Amazon Prime Air, che però ha subito continui ritardi e rinvii. Ma come consegnare gli articoli ai clienti in modo rapido, conveniente e, soprattutto, in modo sicuro, in meno di un’ora?

Lockeford ha legami storici con l’industria aeronautica: la comunità vanta uno dei primi pionieri dell’aviazione, Weldon B. Cooke, che ha costruito e pilotato i primi aerei all’inizio del ‘900, come ex residente. Ora, oltre un secolo dopo, i residenti avranno l’opportunità di iscriversi per la consegna gratuita con droni di migliaia di articoli di uso quotidiano.

Gli abitanti di Lockeford giocheranno un ruolo importante: il loro feedback su Prime Air, con i droni che consegnano pacchi, aiuteranno a creare un servizio che entrerà nella storia dell’aviazione della città.

I droni, frutto del lavoro di centinaia di scienziati e ingegneri, viaggiano a una velocità di 80 km/h e si innalzano a un massimo di 120 metri d’altezza. Il peso trasportato resta però un limite: non più di 2 kg. Il servizio però porterà anche investimenti nella comunità, creando nuovi posti di lavoro, costruendo partnership con organizzazioni locali e contribuendo a ridurre le emissioni di carbonio, tutto grazie a questa tecnologia futuristica.

 

Cosa rende diverso Prime Air?

L’industria della logistica è in fermento, ma non tutti i sistemi di droni sono uguali. Ad esempio, la maggior parte dei droni non ha la capacità di rilevare ed evitare altri velivoli e ostacoli, questo ovviamente comporterebbe gravi problemi. Amazon ha creato un sistema di rilevamento che consentirà operazioni senza osservatori visivi e consentirà al drone di operare a distanze maggiori, evitando in modo sicuro e affidabile altri aerei, persone, animali domestici e ostacoli.

Quando volano verso il luogo di consegna, i droni devono essere in grado di identificare gli ostacoli statici e mobili. Usando questo sistema, il drone può identificare un oggetto statico sul suo cammino, ad esempio un comignolo. Può anche rilevare oggetti in movimento all’orizzonte, come altri velivoli, anche quando è difficile vederli a occhio nudo. Se vengono identificati ostacoli, il drone cambierà automaticamente rotta per evitarli in sicurezza. Mentre scende per consegnare il pacco nel cortile di un cliente, il drone assicura che ci sia una piccola area intorno al luogo di consegna libera da persone, animali o altri ostacoli.

Prime Air è una delle sole 3 società di consegna di droni che ha attraversato il rigoroso processo per ottenere un certificato di vettore aereo FAA, che sarà necessario per far funzionare i droni utilizzando queste capacità avanzate.

 

Qual è il prossimo passo?

I clienti a Lockeford vedranno gli articoli idonei per Prime Air su Amazon. Effettueranno un ordine come farebbero normalmente e riceveranno un orario di arrivo stimato con un tracker. Per queste consegne, il drone volerà verso il luogo di consegna designato, scenderà nel cortile del cliente e si librerà a un’altezza di sicurezza. Quindi rilascerà in sicurezza il pacchetto e risalirà in quota.

Ma davvero abbiamo bisogno di ricevere i prodotti in meno di un’ora? Davvero non siamo in grado di aspettare almeno un giorno? Cosa completamente diversa se si pensa ai droni per il trasporto urgente di sangue e farmaci. L’uso infatti dei droni “quadricotteri” in ambito medico, potrebbe salvare molte vite, essendo in grado di trasportare in emergenza plasma, farmaci, dispositivi medici e anche organi.

Per questo motivo, la Regione Lazio ha anticipato tutti per destinare al progetto Mobilità Aerea Avanzata (AAM) nel corso del 2023, i fondi dal PNRR per fare un protocollo di intesa con l’Enac, Ente nazionale per l’aviazione civile, che dovrà chiaramente regolamentare l’utilizzo dei droni. I droni saranno anche sostenibili in quanto elettrici e quindi a emissioni zero.

Con Eurolink Systems e DroneLab di Unicusano è stato progettato il “Beluga”. Questo drone salvavita è stato mostrato all’airshow di Farnborough di quest’anno, il più importante in Europa, all’interno del Padiglione Italia proprio nello stand della Regione Lazio, che l’ha selezionato per rappresentare l’evoluzione tecnologica italiana nella robotica. Questo drone salvavita riesce a raggiungere i 100 km/h di velocità, con un’autonomia di 50 km e può trasportare fino a 4 sacche di sangue, con un peso complessivo di 10 kg.

Intanto Amazon vola alto in Borsa con l’aumento del 38%, portando in Italia il costo per gli abbonati al servizio Prime da 36 a 49,9 euro all’anno. Forse è giunta ora di aprire il paracadute e volare verso nuove aziende.

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