Il conto deposito (o di risparimio) Apple Savings è un conto che consente di guadagnare interessi sul denaro depositato. A meno di quattro mesi dal lancio negli USA, il conto di risparmio di Apple, ha avuto un grande successo.
Apple Savings offre un tasso di interesse del 4,15% annuo, superiore di circa 10 volte rispetto alla media del mercato americano, il quale ha stimolato altri istituti a incrementare i loro tassi. Per fare un termine di paragone è addirittura maggiore anche rispetto a Marcus (3,9%), il conto di risparmio online offerto dalla stessa Goldman Sachs e American Express che offre il 3,75%.
Apple vuole fare concorrenza alle banche?
Sembrerebbe che Apple stia diventando una delle maggiori challenger bank mondiali. Mettendo in prospettiva la sua crescita basti pensare che Monzo è stata fondata nel 2015 ed ora detiene circa 6 miliardi di depositi. Starling Bank, lanciata nel 2014 ha accumulato oltre 10 miliardi di depositi. Nubank invece, la più grande challenger bank mondiale nata nel 2013 detiene oltre 16 miliardi di depositi.
Considerando che Apple ha raggiunto i 10 miliardi in meno di quattro mesi è chiaro come sia solo all’inizio di una crescita esponenziale. È importante notare inoltre che tra questi è l’unico player che gestisce sia il lato hardware che software con oltre 2 miliardi di dispositivi attivi al mondo, costituendo una leva imbattibile al momento.
Va sottolineato che l’obiettivo di Apple non è diventare una banca, ma piuttosto puntare a due obiettivi chiari. Innanzitutto, generare maggiori entrate dai servizi offerti, che costituiscono attualmente il 20% del totale delle entrate aziendali rispetto all’8% di dieci anni fa. Inoltre, l’azienda mira a mantenere gli utenti “legati” al proprio ecosistema di prodotti e funzionalità, aspirando a diventare una “super app” con una vasta gamma di servizi integrati. Questo quanto spiegato da Bloomberg.
Come funziona Apple Savings
Apple Savings, gestibile tramite l’app Wallet, non comporta tasse, vincoli o un deposito minimo, ma ha un limite massimo di saldo di 250.000 dollari. È possibile depositare i fondi provenienti dal conto bancario collegato, dal saldo Apple Cash o utilizzando i premi della carta Apple chiamati Daily Cash.
Daily cash è il servizio cashback che offre la possibilità di recuperare fino al 3% delle spese effettuate con la carta. Una volta creato il conto deposito, possono essere automaticamente depositati sul proprio conto. Dal lancio, sono stati il 97% i clienti a scegliere di depositare i loro Daily Cash sul conto deposito.
Per poter accedere ad Apple Savings tuttavia è obbligatorio disporre di una Apple Card attiva, disponibile per il momento solo negli USA.
La chiave del successo di Apple Savings
Apple Savings ha avuto successo grazie alla combinazione di alcuni fattori. A partire dall’entrata nel mercato finanziario in un momento favorevole caratterizzato dal declino della fiducia dei consumatori nei confronti delle banche, il fallimento di noti istituti finanziari e l’aumento dei tassi. A contribuire al successo anche la semplicità di utilizzo, l’ampia diffusione del marchio e il livello di reputazione di Apple e Goldman Sachs.
Eppure Goldman Sachs perde oltre un miliardo
Le dichiarazioni di soddisfazione da parte di Goldman Sachs per il successo di Savings tuttavia sono seguite dalle voci di malcontento partite già da gennaio a causa della perdita di oltre un miliardo a causa di Apple Card. Secondo il Wall Street Journal infatti pare che siano in corso le trattative tra la banca d’affari e American Express per rilevare la partnership con Apple.
Goldman Sachs, una delle principali banche di investimento al mondo, ha affrontato consistenti perdite nonostante un forte flusso di raccolta. Mentre Apple vede i servizi finanziari come un mezzo per fidelizzare la clientela, per Goldman Sachs rappresentano un business che richiede volumi estremamente elevati per risultare profittevole, volumi che Apple non riesce a garantire.
Il possibile motivo per cui Goldman Sachs ha stretto un accordo non vantaggioso con Apple potrebbe risiedere nel tempismo sbagliato. L’accordo è stato concluso in un momento in cui i tassi di interesse erano bassi e l’economia non era ancora stata colpita dalla pandemia di Covid-19. Inoltre, c’era l’aspettativa di espandersi ulteriormente nei prodotti di credito al consumo, che all’epoca sembravano essere redditizi. Condizioni che risultano invece particolarmente vantaggiose per Apple, motivo per cui diventa complesso trovare altri partner disposti ad accettarle.
Quando arriverà Apple Savings in Italia?
Nonostante Apple avesse dichiarato l’intenzione di internazionalizzare Apple Card già quattro anni fa, al momento non ci sono ancora notizie riguardanti l’arrivo di Apple Savings in Europa e in Italia. Ci sono diverse sfide da affrontare per introdurre la carta e il servizio di risparmio in Europa.
Ad esempio, mentre negli Stati Uniti un cashback del 3% è comune e in gran parte finanziato dalle commissioni interbancarie (quelle che i commercianti pagano quando si utilizza una carta per fare acquisti) che possono raggiungere il 2,95% più 20 centesimi, in Europa queste commissioni sono notevolmente più basse, rendendo il margine di profitto troppo esiguo per essere remunerativo in altri paesi.
Tra le altre difficoltà, vi è la necessità di trovare un partner e affrontare complesse regolamentazioni internazionali, che possono richiedere tempi molto lunghi per essere soddisfatte. Apple ha sempre preferito evitare eccessive regolamentazioni, operando in segmenti dove la licenza non è obbligatoria.
Inoltre, va preso in considerazione che, mentre in America l’iPhone è lo smartphone più diffuso, in Europa solo il 27% dei dispositivi sono iPhone. Questo può influenzare la potenziale adozione di Apple Savings nel mercato europeo.
Sarebbe un’offerta competitiva anche in Italia?
Anche in Italia la tendenza ad investire nei conti deposito è in crescita, lo confermano i dati diffusi da Banca d’Italia. In un solo anno l’ammontare investito dagli italiani nei conti deposito vincolati fino a due anni è passato dai 29,7 miliardi di euro del luglio 2022 ai 75,9 miliardi di euro di maggio 2023.
Se dovesse essere lanciato anche in Italia il conto deposito con il tasso del 4,15% offerto da Apple Savings sarebbe in linea con le offerte sempre più competitive che si aggirano normalmente tra il 3% ed il 5% ma per chi ha Apple, molto più semplice accedervi.
Al momento, alcune offerte sul mercato italiano offrono rendimenti migliori, come ad esempio quella di Banca Aidexa che arriva fino al 5% annuo lordo. Cherry bank e illimity bank i cui interessi possono salire fino al 4,75 o Banca CFplus con tassi del 4,35%.