È acqua piovana quella servita nella Casa del Agua di Città del Messico: venduta in bottiglie di vetro, raccolta sul posto e filtrata secondo standard altissimi di purificazione che prevedono tre distillazioni, l’evaporazione, la condensazione e la ionizzazione.

Fondato nel 2012, il locale è stato progettato secondo le vecchie tradizioni: bandito il frigorifero, usati materiali naturali come il legno e i mattoni, riciclo per le bottiglie. «Abbiamo pensato a un sistema armonico per regolare il consumo di una città in cui cadono 749 mm di pioggia l’anno» ha spiegato Bosco Quinzanos, titolare dell’attività che ha predisposto il tetto per la raccolta delle precipitazioni e si approvvigiona presso l’acquedotto cittadino in caso di siccità.

«Purezza e un pizzico di nostalgia sono gli ideali della nostra azienda a km zero» ha commentato Quinzanos, che propone bottiglie a 2 euro per il vuoto e 0,65 euro per l’acqua.
INFO: www.casadelagua.com.mx
Redazione