Nella mobilità crescono sempre più i servizi di sharing e noleggio. Per gran parte degli under 35 e dei giovani della Generazione Z, non è importante possedere un’auto, ma averne una a disposizione quando serve. Una scelta legata a uno stile di vista più sostenibile, a livello ambientale ed economico. Oltre 1,8 milioni di italiani sono iscritti a un servizio di car sharing, secondo il Rapporto Aniasa 2019. E gli utenti della sharing mobility superano i 5 milioni, se si considerano anche altri mezzi, dai monopattini elettrici alle bici (dati dell’Osservatorio Nazionale Sharing Mobility). In questo scenario FCA Bank e la sua controllata Leasys lanciano un nuovo servizio di abbonamento auto. Si chiama CarCloud.
«Oggi c’è un abbonamento per tutto. Siamo nell’era che gli esperti chiamano della “Subscription Economy”. Quanti di noi hanno l’abbonamento allo sport o al cinema on demand? Alla musica di Spotify? O a Netflix? È stato addirittura coniato un termine per questa tendenza: Netflixication… Non conta più cosa possediamo, ma ciò che facciamo, attraverso una serie di esperienze» spiega Giacomo Carelli, Ceo e General Manager di FCA Bank. «Dall’abbigliamento, all’arredamento da ufficio, ai pneumatici della macchina, preferiamo sempre più l’abbonamento o il noleggio, all’acquisto».
CarCloud permette di noleggiare un’automobile nelle principali città italiane, scegliendo tra sette modelli (dalla 500 alla Jeep Compass), pagando un canone mensile, per 1500 km al mese. Si possono scegliere sempre auto diverse. Tutto digitale: per attivare il servizio, basta pagare l’iscrizione su Amazon, scegliendo tra i due pacchetti disponibili (da 249 euro al mese per le Fiat 500 a 349 per le Jeep, più il costo di iscrizione). Bollo, assicurazione, manutenzione, cambio pneumatici sono inclusi nel prezzo. I clienti possono ritirare l’auto in uno degli store convenzionati, 150 in Italia, o farsela consegnare a casa a un costo extra.