La social card “Dedicata a Te” rappresenta un’iniziativa significativa per il sostegno alle famiglie in difficoltà economica. L’edizione del 2024 promette importanti novità, ma anche sfide irrisolte che potrebbero limitarne l’efficacia. Esaminiamo in dettaglio le caratteristiche di questa misura, i benefici attesi e i problemi ancora da risolvere.
Aumento delle risorse e nuove categorie di acquisto
Una delle notizie più positive riguarda l’aumento del budget a disposizione: la somma per ogni carta passa da 457,9 euro a 500 euro, un incremento che, seppur modesto, rappresenta un sostegno ulteriore per le famiglie. Inoltre, quest’anno vengono introdotte nuove categorie di prodotti acquistabili con la social card, tra cui prodotti Dop e Igp, ortaggi surgelati, prodotti da forno, tonno e carne in scatola. Queste aggiunte ampliano le possibilità di scelta per le famiglie, permettendo una dieta più varia e salutare .
La tempistica e la distribuzione
Tuttavia, non mancano le criticità. Il primo nodo riguarda la tempistica: le risorse saranno disponibili solo a settembre, costringendo le famiglie a un’attesa di tre mesi. Questa dilazione può rappresentare un problema significativo per chi è in difficoltà economica immediata. I Comuni, dopo le verifiche dell’INPS, informeranno i beneficiari dell’arrivo della carta, che dovranno recarsi agli uffici postali per il ritiro .
Gli sconti: un capitolo ancora aperto
Un altro aspetto problematico è quello degli sconti sugli acquisti effettuati con la social card. Nel 2023, le famiglie potevano usufruire di una scontistica del 15%, ma al momento non è ancora chiaro se e come questa agevolazione sarà riproposta nel 2024. Le associazioni di categoria, tra cui Ancc Coop, Conad, Fida Confcommercio, Fiesa Confesercenti e Federdistribuzione, hanno manifestato la loro disponibilità a supportare l’iniziativa, ma le modalità specifiche devono ancora essere definite .
Limitazioni e criteri di esclusione
Un’altra limitazione riguarda i criteri di accesso alla social card. Il contributo non è disponibile per i nuclei che già beneficiano di altre forme di sostegno economico, come l’assegno d’inclusione, il reddito di cittadinanza, la carta acquisti, o qualsiasi altro sussidio a livello nazionale, regionale o comunale. Inoltre, non ne hanno diritto i nuclei familiari nei quali almeno un componente percepisce indennità di disoccupazione, mobilità o cassa integrazione .
I numeri della scorsa edizione
Guardando ai dati del 2023, emerge un quadro di utilizzo che evidenzia l’importanza della social card per le famiglie italiane. Il 96% delle tessere è stato usato per l’acquisto di generi alimentari, il 4% per carburanti e trasporto pubblico. In particolare, 430 milioni di euro sono stati spesi nella grande distribuzione e supermercati, 58,6 milioni nei minimarket e mercati, 20 milioni per carburante, 6,8 milioni nei discount, 3,7 milioni nelle macellerie e pescherie, e circa 627 mila euro in forni e panetterie .
La social card “Dedicata a Te” rappresenta un’importante misura di supporto per le famiglie italiane in difficoltà economica, con un budget aumentato e nuove categorie di prodotti acquistabili. Tuttavia, le criticità legate alla tempistica di distribuzione, alla mancanza di certezze sugli sconti e alle rigide limitazioni per l’accesso al contributo sollevano dubbi sulla sua effettiva efficacia. Resta da vedere come queste problematiche saranno affrontate nei prossimi mesi, affinché la social card possa davvero rappresentare un aiuto concreto e tempestivo per chi ne ha più bisogno.