L’Italia si conferma uno dei mercati più propensi alla mobilità sostenibile, con il 78% degli italiani che dichiara di preferire un veicolo “elettrificato” per il prossimo acquisto. Tuttavia, l’amore per l’elettrico si scontra con la realtà infrastrutturale del Paese, ancora poco attrezzata per la ricarica dei veicoli a batteria. Ecco perché, al momento, la scelta più probabile per i consumatori italiani ricade sull’ibrido non ricaricabile (HEV), preferito dal 32% degli intervistati.
I dati emergono dal report “Global Automotive Consumer Study 2023” (GACS) di Deloitte, condotto su un campione di oltre 26.000 consumatori in 24 Paesi. L’analisi conferma un crescente interesse verso i veicoli elettrici (EV), ma evidenzia anche le differenze tra i vari mercati.
In Italia, l’ibrido rappresenta la via di mezzo ideale tra l’abbandono del motore termico e l’adozione completa dell’elettrico. I modelli HEV offrono infatti i vantaggi di consumi ridotti e minori emissioni, senza le ansie legate all’autonomia e alla ricarica.
Nonostante la crescita del segmento BEV (+2% rispetto al 2022), solo l’11% degli italiani si dice pronto ad acquistare un’auto full-electric. Le principali barriere all’acquisto sono:
- Autonomia di guida (51%)
- Tempo di ricarica (49%)
- Scarsità di infrastrutture pubbliche di ricarica (43%)
- Incertezze sulla ricarica domestica (34%)
- Complessità nell’organizzazione dei viaggi (28%)
Il prezzo rappresenta un altro fattore chiave. Quasi un italiano su quattro (22%) sarebbe disposto a spendere non più di 15.000 euro per un’auto elettrica, mentre un ulteriore 44% non si spingerebbe oltre i 30.000 euro.
Per accelerare la transizione verso l’elettrico, è necessario quindi investire in infrastrutture di ricarica, sia pubbliche che private. Le colonnine di ricarica dovranno essere facilmente accessibili e ben distribuite sul territorio, con tempi di ricarica rapidi.
Il percorso verso la mobilità elettrica in Italia è ancora lungo e complesso. L’ibrido rappresenta una tappa fondamentale di questa transizione, che dovrà essere accompagnata da adeguati investimenti infrastrutturali e da un impegno a rendere i veicoli elettrici più accessibili a tutti.
Altri dati interessanti dal report:
- Il 44% degli italiani non spenderebbe più di 30.000 euro per un veicolo elettrico.
- Circa 6 intervistati su 10 prevedono di ricorrere principalmente a colonnine e punti di ricarica privati.
- La maggioranza degli italiani (51%) sarebbe disposta ad aspettare non più di 20 minuti per ricaricare un veicolo elettrico.
- L’Italia è il primo Paese per preferenze dei consumatori verso le motorizzazioni alternative (8 intervistati su 10).
Il report completo è disponibile sul sito web di Deloitte.
