Crescere bene, con le giuste tutele, e formarsi per cambiare il mondo. Sono alcuni dei principi della “Nuova Carta dei Diritti della Bambina”. La sostengono le donne imprenditrici e professioniste della Fidapa.
Le donne che fanno impresa non dimenticano le bambine che sono state. E si impegnano per le bambine di oggi e domani. Perché possano migliorare il mondo, oltre ogni violenza e pregiudizio. Ma, per farlo, devono crescere con protezioni e tutele, pieni diritti, un’istruzione in economia e politica per essere cittadine consapevoli e attive. È l’obiettivo della “Nuova Carta dei Diritti della Bambina”, presentata da Fidapa, Federazione Italiana Donne Arti Professione Affari, associazione tra imprenditrici e professioniste, che oggi conta 11 mila socie in Italia e 300 sezioni e promuove il networking tra donne e progetti di sviluppo.
La Carta sarà promossa presso Comuni e istituzioni e prelude a specifici disegni di legge. Sono stati programmati incontri e convegni, perché sia diffusa e capita da tutti, a cominciare dai giovani.
«Stiamo già collaborando con le scuole per progetti sul Gender pay gap: bisogna capire subito quanto siano ingiuste le disparità di retribuzione nel mondo del lavoro e dell’impresa» ha dichiarato Raffaella Pirrotta, avvocato, presidente di Fidapa Modoetia Corona Ferrea, sezione di Monza, che coordina iniziative per la promozione della Carta.
Info eventi: fidapa.modoetia@gmail.com, www.fidapa.org