Basilicata

Basilicata: la terra promessa?

Di
Redazione Millionaire
5 Settembre 2022

Gas naturale gratuito per tutti i residenti: a farsi carico degli oneri è la Regione

Mentre ci si prepara a uno degli inverni più duri degli ultimi anni, complice il caro energia dovuto alla guerra in Ucraina, la possibilità di usufruire di gas naturale gratis sembra solo un lontanissimo miraggio. Invece, non è così: o almeno, non è realtà per circa 110.000 utenze domestiche registrate nella Regione Basilicata.

È stato firmato, infatti, il 23 agosto scorso, un provvedimento che permette alle famiglie residenti di usufruire gratuitamente del gas naturale estratto in zona con il 50% degli oneri a carico della Regione. Il restante 50%, che resta a carico delle famiglie, non interessa la materia prima in sé: si tratta piuttosto di oneri di sistema e costi di trasporto.

Cosa prevede il Decreto e come sarà implementata la misura

Naturalmente, la misura riguarda solo le prime case di cittadini lucani, escludendo di conseguenza qualsiasi utenza di tipo “business”. Due sarebbero stati, in caso contrario, i problemi: da un lato, la sostenibilità economica dell’iniziativa per la Regione. Dall’altro, la configurazione del benefit come possibile “aiuto di Stato” a svantaggio della libera concorrenza.

A livello operativo, questa agevolazione non si sostituisce né inibisce in alcun modo i bonus nazionali speciali, nati come misure d’urgenza per contenere i costi dell’energia elettrica e del gas naturale. Anzi, costituisce un plus rispetto agli stessi.

L’intera procedura sarà gestita dalla Regione per mezzo delle informazioni di volta in volta raccolta tramite il Sistema informativo integrato di acquirente unico, ovvero l’infrastruttura tramite cui vengono gestiti i flussi informativi tra distributori e venditori relativamente alle utility. La Giunta regionale, di fatto, curerà solo la corretta implementazione delle disposizioni contenute nel provvedimento.

I costi dell’iniziativa

A livello di costi, invece, la misura è quantificata in 60 milioni di euro per l’anno corrente e 200 milioni di euro per il biennio 2023-2024.

Ovviamente, nel computo sono stati esclusi tutti quei residenti che utilizzano forme alternative di energia per provvedere al riscaldamento delle proprie abitazioni. Per costoro sono proposti incentivi a favore dell’installazione di impianti fotovoltaici per immagazzinare l’energia elettrica o pannelli solari per produrre acqua calda. Se la spesa totale si manterrà entro i 5.000 euro, il rimborso offerto dalla Regione sarà integrale.

È il caso di precisare, però, che l’iniziativa di fornire gas naturale gratuito ai cittadini lucani residenti è stata possibile grazie a un accordo tra Regione Basilicata e le compagnie petrolifere che estraggono la materia prima nelle provincie di Matera e Potenza, e più precisamente in Val d’Agri.

In queste zone, Eni e Total, i principali appaltatori, hanno una capacità estrattiva di circa 200 milioni di metri cubi l’anno: se si considera che il fabbisogno totale dell’intera ragione ammonta a circa 160 milioni di metri cubi l’anno, è facile comprendere come i margini di manovra per le istituzioni pubbliche siano tutt’altro che limitati.

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