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Bluesky: il cielo è sempre più blu. Ne siamo sicuri?

Di
Redazione Millionaire.it
27 Novembre 2024

Negli ultimi mesi, Bluesky, una piattaforma social emergente, ha catalizzato l’attenzione globale. Nata come alternativa a X (ex Twitter), Bluesky ha attratto milioni di utenti, inclusi accademici, giornalisti e politici, soprattutto a seguito delle controverse decisioni di Elon Musk su X. Tuttavia, il suo rapido successo non è privo di ombre: l’Unione Europea ha recentemente segnalato la piattaforma per mancato rispetto delle normative sulla trasparenza, sollevando interrogativi sulla sua sostenibilità a lungo termine.

 

L’ascesa di Bluesky: una nuova casa per i delusi da X

Bluesky è stata fondata nel 2019 da Jay Graber, con l’obiettivo di creare uno standard aperto per i social media. Dopo un avvio modesto, la piattaforma ha accelerato la sua crescita in concomitanza con la fuga di utenti da X, spinta da cambiamenti controversi nella moderazione dei contenuti e dal supporto esplicito di Musk a figure politiche polarizzanti, come Donald Trump.

Secondo Similarweb, l’utilizzo quotidiano di Bluesky è aumentato del 300% nel Regno Unito e negli Stati Uniti subito dopo le elezioni presidenziali statunitensi, raggiungendo 3,5 milioni di utenti attivi giornalieri. Questo boom ha consolidato Bluesky come un’alternativa credibile per chi cerca un ambiente meno caotico rispetto a X, dove la moderazione dei contenuti è diventata più incerta.

 

La critica dell’Unione Europea: un punto dolente

Nonostante il suo successo, Bluesky si trova ora nel mirino della Commissione Europea. L’UE richiede a tutte le piattaforme social di fornire una pagina dedicata con informazioni dettagliate sul numero di utenti nell’Unione e sulla sede legale della società. Secondo Thomas Regnier, portavoce della Commissione, Bluesky non ha rispettato queste disposizioni, contravvenendo alle regole del Digital Services Act (DSA).

Sebbene Bluesky non abbia ancora raggiunto la soglia di 45 milioni di utenti mensili nell’UE per essere considerata una “piattaforma online molto grande” (Very Large Online Platform, VLOP), le autorità europee monitorano con attenzione la situazione. La mancata conformità potrebbe tradursi in sanzioni significative, fino al 6% del fatturato globale della società.

 

Le sfide della regolamentazione

La questione di Bluesky si inserisce in un contesto più ampio di crescente vigilanza da parte dell’UE nei confronti delle piattaforme digitali. In parallelo, Bruxelles sta indagando su altre realtà come X, YouTube e TikTok per verificare l’uso di intelligenza artificiale nei loro algoritmi e il potenziale impatto sulla diffusione di contenuti illegali o fake news.

Bluesky, tuttavia, presenta alcune peculiarità che la distinguono. Essendo una piattaforma ancora relativamente piccola, ha il vantaggio di poter adattare rapidamente le proprie politiche per rispondere alle richieste regolatorie. D’altro canto, la mancanza di trasparenza finora dimostrata solleva dubbi sulla sua capacità di rispettare normative complesse, soprattutto in un panorama europeo sempre più attento alla protezione dei dati e alla lotta contro la disinformazione.

 

Un ecosistema in evoluzione

L’ascesa di Bluesky riflette un desiderio diffuso tra gli utenti di trovare spazi digitali più autentici e meno contaminati da dinamiche polarizzanti. Tuttavia, l’effetto “rifugio sicuro” potrebbe essere temporaneo se la piattaforma non riuscirà a mantenere un equilibrio tra crescita, moderazione dei contenuti e rispetto delle normative.

Un altro elemento cruciale sarà la capacità di Bluesky di resistere a pressioni esterne, sia da parte di governi autoritari che potrebbero tentare di manipolarne il contenuto, sia da campagne di spam o bot che hanno già compromesso altre piattaforme. Con un algoritmo relativamente semplice e privo di promozioni a pagamento, Bluesky offre al momento un’esperienza utente più genuina, ma questa semplicità potrebbe trasformarsi in vulnerabilità se non gestita con cura.

 

Il futuro del social networking è davvero ‘blu’?

Bluesky rappresenta una promessa: un social media dove le comunità possono prosperare senza le interferenze di algoritmi opachi o moderazioni politiche. Tuttavia, il suo successo dipenderà dalla capacità di affrontare sfide normative, tecnologiche e di fiducia da parte degli utenti.

Se Bluesky vuole consolidarsi come erede spirituale di X, dovrà dimostrare non solo di poter crescere, ma di poterlo fare in modo trasparente e responsabile. Nel frattempo, gli utenti europei e globali guardano con speranza — e un pizzico di scetticismo — a questo cielo che, seppur sempre più blu, potrebbe nascondere qualche nube all’orizzonte.

 

 

 

 

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