In sole otto ore e mezza dall’apertura della piattaforma per gli incentivi alle auto elettriche, le risorse messe a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) sono già esaurite. Un successo senza precedenti che ha visto un alto tasso di prenotazioni, superando ogni aspettativa.
Risorse e prenotazioni
Le risorse disponibili per le auto con emissioni tra 0-20 gr/km di CO2 ammontavano a 201.042.172 euro, mentre per le auto ibride plug-in (21-60 gr/km CO2) erano 125.783.283 euro. Alle 19 dello stesso giorno, le prenotazioni per le ibride plug-in sono state minime, con solo il 5,5% delle risorse prenotate, restando 118.868.783 euro. Le auto ibride “full” e alcuni modelli Euro6 endotermici (61-135 gr/km CO2) hanno visto prenotazioni per il 23%, con 212.672.900 euro ancora disponibili su 276.672.900 euro.
Per le auto usate restavano circa 30 milioni di euro, mentre per moto, scooter, tricicli e quadricicli leggeri elettrici erano disponibili 15 milioni. Gli incentivi per i modelli endotermici sono già esauriti, con soli 4 milioni rimasti per i veicoli commerciali elettrici e 38 milioni per quelli tradizionali.
Procedura di prenotazione e vincoli
La piattaforma, gestita da Invitalia, è stata accessibile dalle ore 10 del 3 giugno. I concessionari possono prenotare gli incentivi per auto e veicoli commerciali, moto, scooter, tricicli e quadricicli leggeri. Per le auto adibite a servizio taxi o noleggio con conducente, le modalità di prenotazione verranno comunicate successivamente. I concessionari devono inserire i dati relativi all’ordine di acquisto del veicolo, compresa l’indicazione dell’acconto versato, ottenendo una ricevuta di registrazione della prenotazione. Il contributo viene riconosciuto come sconto all’acquirente e rimborsato al concessionario dal costruttore o importatore, che recupera la somma come credito d’imposta.
La prenotazione va perfezionata entro 270 giorni con l’immatricolazione. Il veicolo deve essere mantenuto per almeno 12 mesi per le persone fisiche e 24 mesi per le persone giuridiche.
Contributi per le auto
La nuova versione dell’ecobonus include importi più alti per chi rottama auto più vecchie e inquinanti e acquista nuovi veicoli elettrici. Il contributo varia da 1.500 a 11.000 euro, con una maggiorazione del 25% per nuclei familiari con Isee inferiore a 30.000 euro. Senza rottamazione, il contributo per le auto è di 6.000 euro per la fascia 0-20, 4.000 per la fascia 21-60, mentre non è previsto per la terza categoria di emissioni. Con la rottamazione, l’importo aumenta in base all’età del veicolo sostituito, arrivando fino a 11.000 euro.
Le auto usate Euro 6 con emissioni fino a 160g/km di CO2 e un prezzo massimo di 25.000 euro possono beneficiare di un incentivo di 2.000 euro se si rottama un veicolo da Euro 0 a Euro 4.
Moto, Scooter e Veicoli Commerciali
Per moto, scooter, tricicli e quadricicli elettrici, il contributo è del 30% fino a 3.000 euro, che sale al 40% (fino a 4.000 euro) con la rottamazione di un veicolo da Euro 0 a Euro 3. Per i modelli non elettrici fino a Euro 5, lo sconto è del 40% fino a 2.500 euro, con una riduzione aggiuntiva del 5% dal venditore e rottamazione di un veicolo da Euro 0 a Euro 3.
Per i veicoli commerciali, i bonus variano in base al tipo di alimentazione, massa e presenza di rottamazione, con importi da 1.000 a 18.000 euro.
Vincoli di rottamazione
Per beneficiare degli incentivi, il veicolo da rottamare deve essere intestato al beneficiario o a un familiare convivente da almeno 12 mesi. Nel caso di leasing, il vincolo vale per l’utilizzatore o un familiare convivente.
Questo grande interesse per gli incentivi rappresenta un successo per la campagna del governo a favore delle auto elettriche, segnando un cambiamento significativo rispetto al passato.