La startup che aiuta a vendere casa, acquista la rivale Proprioo e punta al polo europeo
Casavo, la PropTech Made in Italy, che attraverso la propria piattaforma permette a venditori e acquirenti di acquistare e vendere casa in modo facile e veloce, sbarca a Parigi alla conquista del mercato francese. Fondata con l’obiettivo di rivoluzionare il mercato immobiliare residenziale italiano, eliminando una delle barriere più resistenti nel processo di compravendita, ovvero la ricerca dell’acquirente finale. La mission di questa startup è quindi quella di abbattere i tempi di vendita e al contempo eliminare lo stress e l’incertezza del processo, e lo fa attraverso la propria solida value proposition: “Acquistiamo noi la tua casa o ti aiutiamo a venderla al miglior acquirente”.
“Ho sempre avuto la passione per l’immobiliare e fin dalle mie prime esperienze ho avuto il sogno di creare qualcosa di mio. Mi piaceva l’idea di costruire un modello con un forte impatto, riuscendo a fare innovazione in un contesto fortemente tradizionale, ridisegnandone i confini” dichiara Giorgio Tinacci, Ceo di Casavo.
A seguito dell’enorme successo riscosso, Casavo, a pochi mesi di vita comincia a guadagnarsi subito la fiducia di venture capital e partner, arrivando a raccogliere 7 milioni di euro dopo soli 17 mesi dalla sua fondazione. Inizia così la progressiva espansione verso altri confini. Infatti, dopo l’Italia, la startup comincia a guardare prima alla Spagna e poi al Portogallo, espandendosi su mercati paralleli e portando la proptech italiana a uno status internazionale.
Lo sbarco a Parigi
Dopo il consolidamento e il successo riscosso nei 3 Paesi, la startup decide di porre le radici anche in Francia, acquisendo la “rivale” Prorioo: operazione finalizzata a partire da una base clienti consolidata. Con questo passo, Casavo prosegue l’espansione in Europa, dichiarando: “L’obiettivo è quello di creare una piattaforma europea per il settore immobiliare, uno dei più difficili da digitalizzare attualmente.”
Con oltre 1,2 milioni di transazioni annue, la Francia rappresenta infatti la più grande opportunità di business di Casavo in Europa in termini di volumi. L’operatività parte da Parigi, città che vanta circa 45mila transazioni residenziali all’anno e un mercato immobiliare molto più liquido rispetto a quello di altre città europee. Quello francese inoltre, risulta essere il mercato con le migliori condizioni per l’espansione di Casavo, in quanto almeno il 60% dei venditori vuole esplorare e cercare di ottenere il prezzo più alto, sposandosi alla perfezione con il valore che Casavo vuole portare nel mercato, ovvero garantire il miglior acquirente in un tempo massimo di 5 mesi e se non ci riesce si fa esso stesso acquirente dell’immobile.
L’ingresso di Casavo nel mercato francese avviene dopo aver chiuso lo scorso luglio un aumento di capitale di 400 milioni di euro, investimento composto da un round Serie D di 100 milioni di euro guidato da Exor e un ulteriore capitale di debito di 300 milioni di euro. L’acquisizione della startup francese proptech, consente a Casavo di far leva sull’expertise, sulla tecnologia e sulla rete di 150 professionisti, dei quali più di 100 agenti immobiliari locali del team.
Obiettivo del 5% della quota di mercato francese
“Abbiamo sempre visto il Paese d’Oltralpe come la più grande opportunità per il mercato residenziale in Europa, considerato l’importante volume delle transazioni” dice Giorgio Tinacci. “Il nostro obiettivo è aiutare migliaia di consumatori francesi con una soluzione semplice, sicura e vantaggiosa per vendere o acquistare casa. L’intero team di Proprioo – a partire dai fondatori Simon Primack e Henri Pagnon – ha lavorato finora in modo eccellente perseguendo la nostra stessa mission, siamo pertanto felici di unire le forze e continuare il percorso insieme”.
Raggiungere una quota di mercato del 5% in tutte le aree metropolitane chiave entro il 2025, è questo l’obiettivo che si pone Casavo per il futuro. “Siamo consapevoli che si tratti di un obiettivo ambizioso, ma siamo convinti che potremo raggiungerlo grazie alla nostra tecnologia, a importanti investimenti e al know-how locale di Proprioo” conclude il Ceo di Casavo.