La tecnologia non si ferma mai, e il suo impatto sul nostro modo di vivere e di lavorare continua a crescere con ogni anno che passa. Uno dei campi più recenti e potenzialmente rivoluzionari è quello dei microchip impiantabili sotto pelle, dispositivi che promettono di rendere la nostra vita ancora più comoda e (potenzialmente) sicura, e di cambiare radicalmente il modo in cui effettuiamo pagamenti o gestiamo altri aspetti della nostra vita.
Con un investimento di 249 euro, potrai dire addio alle carte di credito nel tuo portafoglio. Ogni volta che presenterai la tua mano per un pagamento verso un POS, farai una buona impressione. Questi chip vengono prodotti da Walletmor. Puoi ordinarli online sul loro sito web, configurarli con la loro app iCard, e sei pronto per fare pagamenti. Non hanno una batteria e non necessitano di essere ricaricati, proprio come una carta di credito. Di Walletmor e di iCard parleremo dopo, ma vediamo prima come funziona.
I microchip impiantabili, noti anche come chip RFID (Radio Frequency Identification), sono piccoli dispositivi di forma cilindrica, delle dimensioni approssimative di un chicco di riso, che vengono inseriti nel corpo attraverso un semplice procedimento chirurgico. Questi chip possono essere programmati per svolgere una serie di funzioni, tra cui quella di funzionare come un portafoglio digitale per effettuare pagamenti. Ma il chip può anche contenere altri dati, i nostri documenti e persino illuminarsi se avvicinato ad una fonte elettrica.
Il microchip contiene un numero identificativo unico che può essere letto da un lettore RFID. Quando il chip è vicino a un lettore compatibile – per esempio, una cassa di un negozio che accetta pagamenti tramite chip – il lettore rileva il numero unico del chip, e quindi accede a un database che contiene le informazioni di pagamento associate a quel numero. Il pagamento viene quindi effettuato senza necessità di contanti o carte.
Il chip può essere ordinato online e viene recapitato in qualche giorno con il codice di attivazione, che servirà successivamente per essere collegato al wallet di iCard, una società autorizzata in Europa per i pagamenti elettronici. Serve poi farlo impiantare. Sul sito di Walletmor, c’è un elenco di centri autorizzati che spaziano da medici chirurghi a studi di tattoo & piercing. L’impianto richiede solo pochi minuti.
In Italia, abbiamo un pioniere di questa tecnologia, Mattia Coffetti, che in pochi anni ne ha impiantati ben cinque. Non solo usa il chip per i pagamenti, ma ha anche caricato sul chip la sua carta d’identità, il badge del suo posto di lavoro e il comando per aprire il cancello di casa e chiaramente anche il suo profilo Linkedin.
Vantaggi
Comodità: I chip impiantabili eliminano la necessità di portare con sé contanti, carte di credito, o smartphone per effettuare pagamenti. È sufficiente avvicinare la mano al lettore per completare una transazione.
Sicurezza: I chip sotto pelle sono molto difficili da rubare o da clonare, il che riduce significativamente il rischio di frodi o furti. Inoltre, in alcuni casi, i chip possono richiedere l’autenticazione biometrica (come le impronte digitali) per confermare l’identità dell’utente.
Multifunzionalità: Oltre a effettuare pagamenti, i chip possono essere programmati per svolgere altre funzioni, come aprire porte senza chiave, memorizzare informazioni mediche, o tracciare la posizione geografica.
Svantaggi
Privacy: Il fatto che i chip siano sempre presenti nel corpo dell’utente solleva questioni importanti riguardo alla privacy. Potrebbero, ad esempio, essere usati per tracciare la posizione di una persona senza il suo consenso.
Invasività: L’idea di avere un dispositivo elettronico impiantato sotto la pelle non è gradita a tutti, e può essere percepita come invasiva.
Manutenzione e Aggiornamento: La tecnologia cambia rapidamente, e un chip che oggi è all’avanguardia può diventare obsoleto in pochi anni. Questo solleva la questione di come mantenere o aggiornare i chip impiantabili.
Quindi tutto bene?
Nonostante le potenziali sfide, i chip sotto pelle rappresentano un campo di ricerca tecnologica in forte crescita, con un potenziale enorme per cambiare il modo in cui viviamo e lavoriamo. Torniamo, prima di lasciare il giudizio a chi legge, ad un aspetto che ci convince ancora poco. Il chip chiaramente viene con tutte le garanzie di sicurezza circa i dati ad esso collegati etc.
Millionaire ha controllato la società che rivende i chip e fornisce il servizio. Una società inglese, con poco più di due anni di vita, il minimo di capitale e bilancio un pò fragilino. Il numero di contatto è in Polonia, di dove è originario il giovanissimo socio di maggioranza e Amministratore. Quindi una società inglese certo non ancora solida, un numero polacco per un servizio cui affidiamo i nostri dati ed effettivamente un pezzo di vita. Il wallet tuttavia si appoggia ad una società autorizzata con sede in Europa (iCard) che si direbbe avere tutti i requisiti di affidabilità. Diciamo che se questa ‘innovazione’ dovesse veramente prendere corpo, letteralmente entrare nel nostro corpo, c’è da augurarsi che sia supportata da emittenti ben più solidi e con le garanzie più rigide sulla tutela dei dati, sulla loro conservazione, tracciabilità etc. Per il momento siamo ancora lontani, ma forse non per troppo.
Sei pronto per la nuova frontiera dei pagamenti?