City Vision, soluzioni per Comuni intelligenti

City Vision, soluzioni per Comuni intelligenti

Di
Alessandro Di Stefano
25 Aprile 2023

Sostenibilità, governo del territorio e servizi digitali: un roadshow in tutta Italia innesca il dialogo tra pubblici amministratori, imprese ed esperti  sulla trasformazione delle città. 

 

 

Quasi un Comune su due (48%) è inserito all’interno di un network che facilita soluzioni di smart city. City Vision vuole dare voce e allargare questo movimento animato dai grandi, medi e piccoli centri che in Italia utilizzano le leve del digitale e della sostenibilità per offrire servizi sempre più intelligenti ai cittadini e alle imprese. Progetto di Blum e Padova Hall, City Vision è una piattaforma di eventi e notizie dedicata alla trasformazione della Pubblica Amministrazione a tutti i suoi livelli.

Spiega il direttore di City Vision, Domenico Lanzilotta: «Quando pensiamo alla trasformazione intelligente dei territori, pensiamo a un percorso che integra soluzioni tecnologiche, progetti di miglioramento della sostenibilità, azioni orientate al mitigamento delle condizioni di fragilità – ambientali, sociali, economiche – che abitano i nostri Comuni, piccoli e grandi. Un percorso che all’introduzione di nuove tecnologie affianca un nuovo modello di concepire e di governare il territorio ricentrandolo sulle esigenze delle persone e delle imprese». La community di City Vision è composta da 4.500 persone, con migliaia di partecipanti in presenza e oltre 700 mila contatti online. 

Ogni anno organizza un roadshow in tutta Italia con eventi dal vivo dedicati a temi verticali come i dati, la smart PA, l’energia e la mobilità. Su questi argomenti si innesca il dibattito tra chi sta costruendo oggi le città intelligenti.

 

Gli eventi del 2023

Il programma di quest’anno è stato inaugurato da una tavola rotonda a Roma dedicata ai dati seguito dall’evento che ha avuto luogo a Milano il 18 aprile dal titolo “Architettare città intelligenti” in collaborazione con Alcova. Già fissato sul calendario anche l’appuntamento degli Stati Generali delle città intelligenti, il principale evento dedicato all’incontro tra amministratori, imprese e innovatori: la terza edizione è fissata per il 10 e 11 ottobre a Padova. In mezzo ci saranno le tappe a Genova, a Napoli, a Cuneo e a Pesaro. L’obiettivo di City Vision è creare connessioni tra i rappresentanti della PA, come sindaci e assessori impegnati su progetti concreti e in cantiere che rendono la vita dei cittadini più semplice.

Dagli strumenti per migliorare la raccolta dei rifiuti agli incentivi per la mobilità sostenibile, le azioni sono molteplici e le occasioni del roadshow sono un palco importante per capire lo stato dell’arte. A City Vision c’è inoltre spazio per le aziende, che con l’Innovation District hanno accesso diretto alla community di amministratori, con i quali possono entrare in contatto e avviare collaborazioni. E poi ci sono gli esperti, con un mondo dell’innovazione e della ricerca che è parte integrante del progetto. 

 

Dove vogliono investire i Comuni

All’ultima edizione degli Stati Generali delle città intelligenti, l’Osservatorio City Vision ha pubblicato una ricerca realizzata in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali “Marco Fanno” dell’Università degli Studi di Padova su un campione di un centinaio di amministratori pubblici e funzionari di altrettanti Comuni italiani. Ecco quanto è emerso: digitalizzazione dei servizi pubblici (81%), data management (51%), dematerializzazione (48%), gestione dei rifiuti (46%) e comunità energetiche (43%). Queste sono le linee progettuali su cui i Comuni italiani sono più attivi per rendere le loro città sempre più intelligenti. Con riferimento ai fondi del PNRR–Piano nazionale di ripresa e resilienza, dall’indagine emerge inoltre come la maggior parte delle amministrazioni comunali pronte a ricorrervi per la transizione verso la smart city intendano investire in interventi di digitalizzazione e innovazione (89%), transizione ecologica (54%) e riqualificazione di edifici pubblici come scuole, sedi giudiziarie ed edilizia pubblica (48%).

 

Progetti ambiziosi anche nei piccoli centri

Coinvolgendo gli attori che lavorano per le smart city, l’iniziativa mantiene il focus sui medi e piccoli Comuni, quelli fuori rotta e senz’altro meno attrezzati in termini di risorse e figure professionali necessarie per le transizioni in atto. Se queste città saranno tagliate fuori dai processi virtuosi, non si potrà parlare di una reale inclusione ed equità. Oltre agli eventi, City Vision ospita anche una rassegna di notizie sul proprio sito in cui vengono presentati alcuni dei casi più interessanti a livello nazionale e internazionale. Il filo rosso che collega tutte queste esperienze è l’attivismo dei funzionari e funzionarie della PA, che propongono progetti ambiziosi come quelli di riqualificazione urbana, di collaborazione con soggetti privati per la raccolta di dati e molto altro. Per approfondimenti: city-vision.it e i profili LinkedIn, Facebook e Instagram della manifestazione.

 

City Vision, soluzioni per Comuni intelligenti

 

Articolo pubblicato su Millionaire aprile 2023

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