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Combatte l’inquinamento e conquista gli investitori: Wiseair chiude un round da un milione di euro

Di
Redazione Millionaire
14 Dicembre 2021

A febbraio 2019, quattro ingegneri, tutti 24enni, fondano Wiseair, una startup innovativa che offre servizi di monitoraggio ambientale alle pubbliche amministrazioni. La loro piattaforma mostra dati e analisi in tempo reale sulla qualità dell’aria. «Perché un problema che non puoi misurare è un problema che non puoi risolvere» raccontano i founder. Il loro obiettivo? Combattere l’inquinamento, e mantenere pulita l’aria che respiriamo. Oggi la startup ha annunciato un round di investimenti da 1 milione di euro.

L’operazione è guidata da Novum Capital Partners, multi-family office svizzero. «Siamo molto contenti. Nel prossimo anno, insieme a Novum e altri soci strategici, come Techstars e Linkem, porteremo la nostra piattaforma in centinaia di Comuni» dice Paolo Barbato, oggi 26enne, Ceo e co-founder di Wiseair. La startup punta a raggiungere sempre più paesi e città, installando reti di sensori in tutta Italia.

I nuovi fondi serviranno quindi ad accelerare la crescita e ampliare il team, passato da 4 a 15 persone solo nel 2021. Le candidature sono sempre aperte sul sito di Wiseair.

«Porteremo a bordo nuovi talenti» assicura il Ceo. «E, in piena coerenza con la nostra visione di riportare e mantenere l’aria pulita nelle città, apriremo una nuova business line per aiutare anche le aziende a ridurre le proprie emissioni inquinanti».

Dall’idea all’impresa

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L’apertura dell’articolo pubblicato su Millionaire di ottobre 2021

I quattro founder, Barbato, Andrea Bassi, Fulvio Bambusi e Carlo Alberto Gaetaniello, si conoscono all’università. «Siamo stati tutti selezionati per l’Alta Scuola Politecnica, un percorso di eccellenza riservato ai 150 migliori ingegneri e designer dei politecnici di Milano e Torino» ci ha raccontato Barbato (Millionaire di ottobre 2021). È lì che nasce il progetto per il monitoraggio della qualità dell’aria.

Con un’idea, ma senza soldi, il team decide di partecipare a una call for ideas. «Abbiamo vinto Go Beyond di Sisal, nella categoria “social innovation”, ottenendo 20mila euro equity-free. Poi il bando Fabriq del Comune di Milano per l’innovazione di quartiere, che per ogni euro privato che hai ricevuto te ne dà uno pubblico. Con 40mila euro in tasca, abbiamo fondato la società».

Una campagna di crowdfunding su Produzioni dal Basso permette al team di finanziare i primi 200 sensori. «Era la fine del 2019. L-Venture ci ha offerto un percorso di pre-accelerazione che ci ha permesso di avvicinare due grandi aziende, Toyota e Linkem (che è stato anche il nostro primo investitore, 200mila euro)». A gennaio 2021 Wiseair entra nel programma di accelerazione di Techstars.

inquinamento aria wiseairPoi scoppia la pandemia, ma il rallentamento imposto dal Covid è anche l’occasione per ripensare il modello di business. Dall’idea iniziale di un prodotto hardware a una piattaforma online da proporre ai piccoli Comuni (più una mobile app gratuita per aumentare la consapevolezza tra i cittadini).

«Oggi offriamo alla pubblica amministrazione l’utilizzo della piattaforma che raccoglie i dati sull’inquinamento ambientale. Abbiamo stipulato contratti con decine di Comuni, con un fatturato derivante di oltre 100mila euro». Ed è solo l’inizio.

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