Lanciato dalla Regione Puglia il nuovo programma #mareAsinistra che servirà a favorire lo sviluppo di startup e pmi innovative. Dopo ‘Bollenti spiriti’ e ‘Ritorno al futuro’, e con un nome tacciato dall’opposizione di essere ‘schierato’, il programma prevede il supporto di altre misure già esistenti come Equity Puglia, lo strumento finanziario per aumentare il livello di capitalizzazione delle aziende.
Una strategia per attrarre i migliori talenti creativi e tecnologici a livello internazionale e per rendere la Puglia un luogo dove vivere ed investire. La nuova iniziativa lanciata in questi mesi dalla Regione vuole richiamare studenti (18-35 anni), nomadi digitali, startuppers, pugliesi di ritorno, nuovi investitori, top scientist, artisti in settori altamente innovativi richiamati nella Strategia Regionale di Specializzazione intelligente (S3), quali la produzione sostenibile, la salute umana e ambientale, le comunità digitali creative ed inclusive. Per realizzare ciò saranno coinvolti i principali stakeholders (tra cui le università, le istituzioni e i fondi di investimento). In un territorio, quello pugliese, che oggi è l’ottava regione in Italia sia per numero di startup(630) che di Pmi innovative (110). Di queste, 90mila sono imprese femminili, circa 40mila giovanili, 21mila avviate da stranieri e circa 700 startup, il 4,75% del totale nazionale.
I punti chiave della strategia
Sono cinque ambiti di intervento, tre primary activities, le persone, le imprese, il brand, e due support activities, il networking e il management.
Si parte appunto dalle persone: per attirarle, attivarle o riattivarle. Diverse le azioni che sono già state messe in campo e che verranno sviluppate per raggiungere questo obiettivo: dalle agevolazioni per le assunzioni da parte di imprese nazionali ed internazionali di talenti residenti in Puglia, con particolare focus sui lavori altamente qualificati da remoto, al finanziamento totale o parziale di Master post lauream in Italia o all’estero per giovani laureati pugliesi con l’obiettivo di ricollocarli nel territorio una volta terminata l’esperienza formativa. E, ancora, la promozione di co-living per nomadi digitali che permettano loro di vivere nella regione per alcuni periodi (estivi e non), lavorando in spazi con internet ad alta velocità.
Si procede poi con le imprese, per favorire il matching tra competenze e opportunità di impiego o di investimento, lavorando per esempio sul sostegno agli aspiranti imprenditori innovativi, con l’introduzione di grant per lo scaleup Technology Readiness Level. Parte della strategia prevede poi la costruzione del marchio Puglia, con iniziative per illustrare le potenzialità che il territorio offre. Per arrivare all’obiettivo ultimo del progetto che vede da una parte il rafforzamento della comunità pugliese e, dall’altra, l’affermazione della Regione Puglia come uno dei principali hub di innovazione in Europa e nell’area mediterranea.
I prossimi step
La Strategia è un documento dinamico sottoposto ad un processo partecipativo iniziato il 20 agosto con il lancio della piattaforma istituzionale PugliaPartecipa, che dà la possibilità a studenti, ricercatori universitari, lavoratori, imprenditori, nomadi digitali o rappresentanti di un ente o un’istituzione di lasciare osservazioni e spunti di riflessione sui temi individuati ai fini della definizione della Strategia. Per partecipare alla consultazione pubblica ci sarà tempo fino al 20 novembre 2023. Un processo partecipativo che verrà promosso anche nel corso della Fiera del Levante, prevista a Bari dal 9 al 17 settembre 2023, un’occasione
di approfondimento del documento strategico che verrà approvato dalla giunta regionale entro dicembre 2023. Mentre il Governo regionale promuoverà una legge sull’attrazione dei talenti, che individui finalità, strumenti e risorse ulteriori e che declini meccanismi di monitoraggio, di comunicazione e di revisione periodica.
Equity Puglia, lo strumento finanziario per la crescita di startup e pmi
A supporto delle start-up e delle pmi è stato lanciato da un paio di mesi anche Equity Puglia, un innovativo strumento finanziario voluto dalla Regione Puglia per aumentare il livello di capitalizzazione e quindi la solidità patrimoniale delle aziende, grazie alla collaborazione di investitori specializzati. I Fondi di co-investimento costituiti con risorse regionali partecipano, unitamente ai fondi di venture capital dei gestori individuati, in operazioni di investimento in piccole e medie imprese innovative che hanno programmi di sviluppo sul territorio della Regione Puglia.
I Fondi, nello specifico, potranno realizzare investimenti in capitale di rischio (equity) di nuova emissione mediante l’iniezione di nuove risorse finanziarie liquide nelle imprese. La dotazione finanziaria iniziale è di 60 milioni di euro e consentirà di apportare nuovo capitale nelle startup e piccole e medie imprese innovative per almeno 120 milioni di euro. Saranno finanziati fondi di co-investimento per aziende che siano riconducibili ai quattro temi “trasversali” che determinano sfide e opportunità per tutte le filiere: la sostenibilità ambientale e l’economia circolare, le tecnologie dell’informazione per l’industria e la società, le scienze della vita e le tecnologie per la salute, la crescita blu e l’economia del mare.
