Crypto: la Contrarian theory

Di
Marco Mottana
15 Dicembre 2022

Nei momenti di panico bisogna investire oppure vendere? Chi va controcorrente guadagna. Ma non tutti.

 

Il grande tormento dei mercati di questo periodo ci porta alla necessità di capire e interpretare le notizie che escono di continuo, con contenuti che oggi sono particolarmente negativi. In particolare, le notizie legate all’inflazione americana e al possibile incremento dei tassi. Questo è il primo indicatore guardato da tutti e usato spesso per giustificare il passato più che per prefigurare il futuro. La Contrarian theory si basa sul concetto che bisogna andare contro la massa di investitori, per cui quanto più ci sono panico e paura, tanto più bisognerebbe investire. Invece, quanto più c’è euforia, tanto più bisognerebbe sfruttarla per vendere.

 

Lo abbiamo ben visto negli ultimi anni con bitcoin. Ogni volta che tanti urlavano “arriva a 100.000”, la criptovaluta più famosa crollava nel giro di poche settimane. È accaduto così la prima volta in cui questa criptomoneta è arrivata a toccare 20.000 dollari alla fine del 2017 e poi altrettanto quando ha raggiunto i 60.000 dollari, per due volte nel 2021. Pochi però ricordano i mesti tempi di febbraio 2019 in cui sembrava che Bitcoin andasse a zero. Toccò i 3.600 dollari con una discesa di oltre l’80%, molto simile al crollo del Nasdaq per la bolla speculativa della web economy nel 2000. Poi partì la sua galoppata a strappi verso nuovi massimi. Ebbene, quando il mercato sembra non avere più speranze, quando tutte le notizie si concentrano sul negativo e addirittura gli investitori smettono di guardare i prezzi, ecco il momento del recupero. Di solito avviene un’ultima coda di ribasso con volumi di scambio elevatissimi (il panico) e poi tutto tace per un po’ (la depressione). Perché i volumi di scambio sono elevati sui crolli? Perché per tanti che vendono ci sono pochi che comprano, ma sono pochi molto capienti. Quindi potrete capire chi vince la partita.

 

“La teoria del contrario ispira quelli che amano nuotare e pescare controcorrente”

 

E qualcuno tra loro, con reti molto capienti, riesce a riempire la barca con ricchi bottini. Questo fenomeno accade in periodi lunghi e importanti, ma anche nel breve termine, con proporzioni diverse. Il mio suggerimento è quello di pensarci bene quando state per mollare la spugna, così come di saper scappare quando tutto appare troppo bello per essere vero.

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