In occasione della Giornata internazionale di consapevolezza sugli sprechi e le perdite alimentari, il 29 settembre, l’app Too Good To Go lancia un’iniziativa con 10 grandi chef italiani, da Carlo Cracco a Cristina Bowerman. Insieme realizzeranno box con piatti anti-spreco, con l’obiettivo di sensibilizzare i consumatori. «Perché anche le piccole azioni quotidiane possono fare la differenza».
Ogni anno il 17% del cibo prodotto nel mondo viene sprecato. Circa 121 chili di alimenti a testa finiscono tra gli scarti di famiglie, ristoranti e rivenditori. Con ricadute negative anche per l’ambiente. Secondo il centro di ricerca Project Drawdown, ridurre lo spreco potrebbe essere la soluzione numero 1 per contrastare il cambiamento climatico. Una riduzione del 50% entro il 2100 permetterebbe di limitare le emissioni di CO2 e mantenere così l’aumento della temperatura globale sotto i 2°C. Serve l’impegno di tutti. E così anche i grandi chef scendono in campo, insieme all’azienda che ha fatto della lotta allo spreco la sua missione.
«Il mondo ci guarda e non è più possibile ignorare gli impatti ambientali, sociali ed economici degli sprechi alimentari» sottolinea Eugenio Sapora, Country Manager Italia di Too Good To Go. Creata nel 2015 dall’imprenditore danese Klaus Pedersen, l’app permette a ristoranti, bar, supermercati di vendere online i prodotti invenduti, a prezzi ribassati. Il servizio è attivo in 17 Paesi, dall’Europa agli Stati Uniti, con 40 milioni di utenti. In Italia, in tre anni, ha permesso di salvare quasi 5 milioni di pasti “troppo buoni per essere buttati” e risparmiare 10 milioni di kg di CO2.
«Il valore di ciò che mangiamo può variare… Ma c’è un prezzo che tutti pagano allo stesso modo, dal ristorante alla cucina di casa: è l’impatto ambientale del cibo, ovvero le emissioni lungo tutta la filiera alimentare» spiega Carlo Cracco in un video. «Acqua, territorio, energia, emissioni sono le risorse che sommate determinano il vero costo del cibo».
Il 29 settembre Cracco renderà disponibile su Too Good To Go la sua Chef Box, con un piatto anti-spreco, la ricetta per replicarlo e il conteggio delle CO2 emesse dai vari alimenti. E non sarà l’unico. Si potranno acquistare via app le box anti-spreco anche di Claudio Sadler, Eugenio Boer, Marco Ambrosino, Cristina Bowerman, Niko Romito e Gaia Giordano, Davide Caranchini, Alessandro Ingiulla, Philippe Léveillé e Caterina Ceraudo.
«La nostra mission va da sempre oltre il semplice utilizzo dell’app, con l’obiettivo di informare, sensibilizzare e fornire gli strumenti a tutti per contrastare gli sprechi» ha detto Sapora. «Non possiamo farlo da soli: tutti i consumatori e le istituzioni devono rendersi partecipi e responsabili».
L’azienda, in occasione della Pre-Cop26 (l’evento sul clima, a Milano dal 30 settembre al 2 ottobre), punterà l’attenzione sul tema anche con altre iniziative, una campagna di affissioni nel capoluogo lombardo e la creazione di un murales, realizzato dall’artista Elena Zecchin, con una speciale pittura depurativa.