Donald Trump ha catturato nuovamente l’attenzione dei media con un annuncio a dir poco ‘aggressivo’: il lancio di una nuova piattaforma di criptovalute chiamata “The DeFiant Ones” (i ribelli). Questo progetto segna un significativo cambiamento nella posizione di Trump riguardo alle criptovalute, avvenuto dopo anni di scetticismo durante il suo mandato presidenziale.
Nel suo annuncio su Truth Social (il suo social media), Trump ha dichiarato: “Per troppo tempo, l’americano medio è stato schiacciato dalle grandi banche e dalle élite finanziarie. È il momento di prendere posizione — insieme.” Questo messaggio non solo segna il debutto della sua piattaforma crypto, ma anche un netto cambio di rotta rispetto alla sua precedente avversione verso le criptovalute.
Subito dopo l’annuncio, Donald Trump Jr. (figlio dell’ex presidente USA)ha condiviso la notizia con i suoi 12 milioni di follower su X (ex Twitter), sottolineando il potenziale rivoluzionario del progetto. Il post includeva un link a un canale Telegram chiamato “The DeFiant Ones”, che aveva già raccolto circa 29.000 follower al momento della pubblicazione, con numeri in rapida crescita. In un post precedente del 15 agosto, il canale era descritto come il “solo canale Telegram ufficiale per il progetto DeFi di Trump”, posizionandosi come leader nella “costruzione del futuro della finanza”.
I fratelli Trump, Eric e Donald Jr., avevano anticipato questo progetto per settimane. Eric Trump ha recentemente descritto la piattaforma come una sorta di “immobiliare digitale” in un’intervista con The New York Post. “È equo. È un collaterale a cui chiunque può accedere e farlo istantaneamente,” ha spiegato Eric. “Non so se la gente si renda conto di quanto possa sconvolgere il mondo della banca e della finanza. Spero che possiamo contribuire a cambiare le cose.”
La scelta del termine “immobiliare digitale” suggerisce che il progetto potrebbe coinvolgere la vendita di versioni tokenizzate di beni reali o proprietà virtuali all’interno del metaverso, un concetto che ha guadagnato notevole attenzione durante l’ultimo mercato rialzista delle criptovalute.
Il tempismo dell’annuncio è cruciale, poiché Trump intensifica i suoi sforzi di campagna contro la vicepresidente Kamala Harris nelle elezioni presidenziali imminenti. Il passaggio di Trump verso le criptovalute si allinea con i suoi tentativi di rivitalizzare la campagna e attrarre una base più ampia, in particolare tra gli elettori tecnologicamente avanzati e favorevoli alle criptovalute.
In un’intervista dell’8 agosto su Locals, Donald Trump Jr. ha chiarito che il loro progetto non riguarda il lancio di una criptovaluta meme, ma piuttosto la creazione di una piattaforma in grado di sfidare il sistema bancario tradizionale. “Quello che vogliamo fare è sfidare gran parte del mondo bancario,” ha detto, sottolineando la necessità di equità finanziaria. “Penso che ci sia stata molta disuguaglianza nel fatto che solo alcune persone possano ottenere finanziamenti […] quindi questa nozione di finanza decentralizzata è ovviamente molto attraente per ragazzi come me che sono stati esclusi dalle banche.”
Quest’anno, Trump ha lanciato una collezione di token non fungibili (NFT) sulla blockchain di Solana e è diventato il primo candidato presidenziale importante ad accettare donazioni in criptovaluta. La sua partecipazione alla comunità crypto è aumentata, con Trump che ha partecipato a eventi di Bitcoin e ha rivelato in un modulo di dichiarazione finanziaria di possedere oltre un milione di dollari in criptovaluta.
Questi sviluppi sottolineano l’immagine in evoluzione di Trump come sostenitore delle criptovalute, in netto contrasto con il suo atteggiamento durante la presidenza, quando definì il Bitcoin come una “truffa”. Con la sua posizione come campione della finanza decentralizzata, gli endorsement e le donazioni dal settore crypto sono aumentati. Alla fine di luglio, Trump aveva raccolto 25 milioni di dollari da fonti legate alle criptovalute, evidenziando l’influenza crescente delle criptovalute nel panorama politico.
La nuova piattaforma “The DeFiant Ones” pretende di porsi come un impegno tangibile di Trump verso un futuro finanziario decentralizzato, ma segna anche un tentativo strategico di riformare il settore bancario e di ampliare il suo appeal elettorale in un periodo cruciale. Con il continuo evolversi (in modo talvolta incomprensibile e imprevedibile) della sua immagine e delle sue strategie, il progetto potrebbe avere un impatto significativo sia sul mercato delle criptovalute che sulla scena politica americana. O potrebbe svanire nel nulla portandosi via qualche milione di ‘donazioni’.
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