“Dormire sul lavoro” la ricarica per la produttività

“Dormire sul lavoro” la ricarica per la produttività

Di
Matteo Cerri
27 Settembre 2023

“Dormire sul lavoro” ha chiaramente una connotazione negativa. Nel mondo delle startup, ma non solo, dove gli imprenditori sono sempre costretti a lavorare fino a tardi, un pisolino diurno sembra contrario alla cultura del continuo impegno. Ma un power nap durante l’orario d’ufficio può essere molto efficace nel migliorare la salute generale, inclusa la lotta al fenomeno sempre più comune del burnout. Come riportato dalla Harvard Business Review, gli studi suggeriscono che fino al 61% dei professionisti si sente in burnout in un dato momento e la stanchezza costa alle aziende (solo negli USA) fino a 218 miliardi di dollari all’anno in termini di ridotta produttività e assenza dei lavoratori a causa di problemi di salute correlati.

Ecco uno sguardo più da vicino su come fare una pausa di sonno a metà giornata per potenziare la produttività.

Quando si tratta di riposo, affrontiamo un paradosso. Secondo le ricerche, i momenti migliori per il nostro corpo e la nostra mente per recuperare sono spesso quando siamo meno propensi a farlo. Il modo migliore per affrontare questo conflitto è armarsi di un piano d’azione: allo stesso modo in cui programmi una giornata lavorativa, sii strategico riguardo al tempo di riposo.

Imposta un timer:

Se ti sei mai addormentato per un paio d’ore e poi ti sei svegliato sentendoti stanco e senza motivazione, sai bene come potrebbe essere veramente troppo. Gli esperti consigliano di impostare un timer per colpire la durata ideale. Per un pisolino energizzante, da 20 a 30 minuti è l’arco di tempo ideale. Se la giornata è particolarmente frenetica, anche 10 minuti possono aiutare a interrompere lo stress. 

Riposa all’inizio della giornata:

Un pisolino a metà giornata è il modo perfetto per integrare il sonno notturno. Non dovrebbe, tuttavia disturbare la nostra routine. Ecco perché gli esperti consigliano di fare un pisolino prima che ‘sia troppo tardi’. Ovviamente, tutti abbiamo programmi diversi. Per una persona mattutina, le 14:00 potrebbero essere a metà giornata, ma per un nottambulo potrebbe essere verso le 17:00. I pisolini dovrebbero idealmente inserirsi nel nostro ritmo circadiano (il ciclo di 24 ore del nostro corpo). Il momento in cui l’energia cala – la temperatura corporea diminuisce, i processi cognitivi non sono così forti e ti ritrovi a prendere una tazza di caffè – è un buon momento per un pisolino.

Sii flessibile:

Certo, alcune persone prolifiche sono riuscite a fare a meno di molto sonno. Margaret Thatcher notoriamente dormiva meno di cinque ore a notte, così come Giulio Cesare, Napoleone Bonaparte, Thomas Jefferson e Marie Curie. Per Thomas Edison, il momento ideale era intorno alle cinque ore. Forse sarebbero stati ancora più di successo se avessero trovato il tempo per dormire di più. Non lo sapremo mai. Ma la maggioranza degli esperti del sonno ritengono che questi siano casi rari e dovremmo puntare a dormire dalle sette ore e mezza alle otto ore per notte.

Nick Littlehales è un ‘allenatore del sonno’ per sportivi d’élite che ha lavorato con Manchester United, Real Madrid e la squadra di ciclismo britannica, e ha detto ai giornali che dovremmo puntare a sette ore e mezza in ogni ciclo di 24 ore, suddivise tra sonno notturno e diurno. Quindi, se dormi solo sei ore una notte, concediti un pisolino più lungo di giorno. Se riesci a dormire sette ore, prevedi un breve pisolino energizzante. La flessibilità è fondamentale.

Trova il tempo:

Quando si tratta di trovare il tempo per un pisolino, viene da chiedersi: “Dove posso trovare il tempo?”. I giorni sono come corse infinite su una ruota come un criceto e fermarsi a fare un pisolino sembra impensabile… almeno finché non si adotta una mentalità orientata all’automazione.

Serve muoversi per piccoli passi, automatizzando compiti ripetitivi come il rispondere alle mail, preparare note e fatture, etc. Poi serve organizzare le giornate in flussi di lavoro distinti, cercando sempre opportunità per automatizzare, dall’assegnazione di compiti alla programmazione di incontri. Certo non si può automatizzare ogni processo produttivo, ma questo ci dovrebbe guadagnare del tempo prezioso per il nostro meritato pisolino. 

Gli imprenditori intelligenti usano l’automazione per diventare più efficienti, per un sano pisolino ci si può pensare.

Sembra contraddittorio, ma essere proattivi nel trovare tempo per non fare nulla tranne che chiudere gli occhi per 20-30 minuti può alla fine aiutarci a diventare più produttivi e molto più sani.

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