Elisabetta Franchi vince la XXIV edizione del Premio EY L’Imprenditore dell’Anno. È stata incoronata ieri sera a Palazzo Mezzanotte, nella sede della Borsa di Milano.
La sua è una storia incredibile. Nata in povertà, quarta di cinque figli, non ha mai conosciuto il padre. Fin da piccola si occupava della casa. Una bambina mai stata bambina, con un grande sogno: vestire le donne. La sua prima modella è una bambola di stracci che ha in casa e che lei inizia a vestire tagliando pezzi di tende. Quella bambola oggi è il suo simbolo. Si chiama Betty, è la mascotte del brand. È vestita con tessuti meravigliosi, ma dentro resta la bambola nata dal niente.
A 16 anni Elisabetta inizia a lavorare nei mercati. Bancarella di intimo, vita durissima e una grande lezione: è qui che inizia a capire i gusti delle donne. Poi entra come commessa in una catena di fast fashion e fa strada. Mostra il suo spirito intraprendente e diventa direttrice. Infine molla tutto e si mette in proprio. Nel 1996 lancia un piccolo atelier. Nel 1998 con il primo marito crea Celyn B. Insieme lavorano 24 ore su 24, sempre. Non esistono weekend, agosto, Natale. Il brand cresce ma la vita la ferma di nuovo.
Nel 2007 il marito muore per una malattia. Le lascia Ginevra la loro bambina.
Lei ancora oggi lo ricorda come il promotore del suo sogno e del suo brand. Intanto Elisabetta continua a lavorare incessantemente.
Nel 2012 il marchio diventa Elisabetta Franchi, lei è l’amministratore unico. Ha oltre 1.100 multimarca e 92 boutique monomarca, dislocate nelle città più importanti del mondo. Ha raggiunto la fama internazionale. Intanto si è innamorata di Alan e di Leone, il figlio nato dalla loro unione.
Ieri sera è stata l’unica imprenditrice donna a salire sul palco. Ha vinto su tutte le categorie del premio EY, un riconoscimento che per la seconda volta nella storia del premio viene assegnato a una donna. E tra i motivi, c’è quello di aver affrontato questo «percorso di crescita con coraggio, tenacia e un costante impegno nell’innovazione in chiave etica e sostenibile».
E nella settimana dove si è celebrata la Giornata contro la violenza sulle donne, il premio dimostra che, se anche molta strada è ancora da fare, qualcosa si sta muovendo. Il mondo sta guardando le donne e riconoscendo la loro forza e il loro potere Gentile.