Mentre il settore festeggia le 141 mila prenotazioni aeree internazionali verso l’Italia, registrate dal Ministero del Turismo nel periodo dal 9 al 15 aprile 2023 (con un aumento del 29% sul periodo analogo del 2022), ENIT si trasforma in un’azienda di comunicazione per promuovere l’Italia all’estero.
La soppressione di ENIT e la ricostituzione in ENIT SpA, come società per azioni con azionista il Ministero dell’Economia e delle finanze, è avvenuta. Il Consiglio dei Ministri del 7 aprile scorso ha deliberato l’approvazione del provvedimento che, con la pubblicazione nei prossimi giorni del decreto in Gazzetta Ufficiale, consentirà questo passaggio.
Stanziato il capitale sociale iniziale di 10 milioni di euro, l’obiettivo è quello di rendere più incisiva e razionale l’attività di supporto svolta da ENIT – Agenzia nazionale per il turismo, con un focus sulle specificità del settore e delle potenzialità dell’offerta turistica nazionale.
Il provvedimento
Come risulta dalla bozza del provvedimento, le attività messe in campo per potenziare la attrattività del Paese sono diverse: forme di destagionalizzazione, diversificazione dell’offerta, valorizzazione mirata di strutture e siti più gettonati dalla domanda turistica, formazione specialistica degli addetti ai servizi e sviluppo di un ecosistema digitale per la più efficiente e razionale fruizione dei beni e servizi offerti.
Un passaggio che si inserisce nel più ampio Piano Strategico per il Turismo 2023-2027, annunciato dalla stessa Santanché nelle settimane passate e che poggia su alcuni aspetti chiave: l’uso del mare come alternativa al traffico stradale, lo sviluppo del digitale per il settore del turismo organizzato e la promozione delle fiere per l’espansione internazionale del brand Italia.
“Insieme alla collaborazione e al lavoro che stiamo conducendo con le Regioni arriveremo finalmente a presentarci al mondo come Italia – ha affermato il cdopo l’approvazione in CDM del provvedimento -. Questo è il concetto che negli anni è mancato, e su cui mi batto da quando sono diventata Ministro: ovvero la promozione dell’Italia tutta, Italia come brand.”
Puntare sul turismo quindi con un occhio però alla sostenibilità e all’inclusività. Ne è un esempio il fondo di accessibilità pari a 6 milioni di euro per il triennio 2022-2024, previsto dalla Legge di Bilancio n. 234 del 30 dicembre 202, per sostenere lo sviluppo dell’offerta turistica rivolta alle persone con disabilità e favorire l’inclusione sociale. Per ottenere la certificazione e per verificare il mantenimento dei requisiti posseduti, gli esercizi alberghieri ed extra-alberghieri, gli stabilimenti termali e balneari e le strutture sportive dovranno rivolgersi agli Organismi di certificazione accreditati ed individuati tramite l’Avviso pubblico promosso dallo stesso Ministero.
