Facebook e twitter per business? Parola all’esperto

Di
Redazione Millionaire
24 Settembre 2012

“Innanzitutto diciamo chi non sono. Non sono un politico umbro, non traduco romanzi, non mi intendo di jazz, non ho scritto un libro sulla bicicletta e non ho una pagina su Wikipedia”.

Quello che di certo non manca a Luca Conti, tra i più grandi esperti di social media marketing in Europa, è il senso dell’ironia.

Una delle qualità che aiutano ad avere seguito sul web. Insieme all’umiltà e all’autenticità,  altre sue doti.

L’ideatore del fortunatissimo blog Pandemia.info, e collaboratore de Il Sole 24 ore ci ha concesso un’intervista sull’uso dei social per fare business.

Vediamo quali segreti ci ha svelato.

Iniziamo dal marketing su twitter  

Luca, tu sei autore del libro “Comunicare su Twitter” che si rivolge a chi vuole comprendere il social media più a fondo per fini personali o professionali.

Che tipologia di azienda si adatta meglio ad essere comunicata su twitter?

Sono avvantaggiate le aziende che considerano la comunicazione online un asset strategico e che dispongono di contenuti di carattere informativo, utili a far parlare di sé e del proprio business. Competenze interne capaci di valorizzare l’expertise, frutto di esperienza e innovazione, sono un ulteriore elemento a favore. La dimensione dell’azienda non conta.
Dia qualche consiglio  ai nostri lettori per comunicare al meglio la propria azienda su Twitter. Cosa devono fare e cosa, al contrario, non devono assolutamente fare?
Ascoltare le conversazioni già in corso, che coinvolgono l’azienda, i suoi prodotti e i competitor è il punto di partenza, insieme ad un ragionamento a monte in cui Twitter diventa parte di una strategia con obiettivi da raggiungere e un pubblico a cui parlare ben delineati. Mixare contenuti originali, retweet di influencer e risposte a conversazioni in tema è buona cosa. Una piattaforma come Hootsuite può essere un valido aiuto in tal senso. Non sincronizzare Facebook verso Twitter, perché il risparmio di tempo non paga in termini di coinvolgimento della community su Twitter. Ogni social network ha dinamiche e linguaggi propri.

Qualche parola su Marketing e facebook 

 Nel 2010 hai scritto il libro “Fare business con Facebook”.

 Quale  tipologia di azienda si adatta meglio ad essere comunicata su facebook?
Considerando come Facebook sia la piattaforma leader, sia in termini di utenti (più di 22 milioni) sia di tempo passato sul sito (circa 7 ore al mese per utente), le aziende che hanno un ampio pubblico e producono beni di largo consumo sono favorite rispetto alle aziende che hanno come clienti altre aziende. La popolarità di Facebook aiuta anche soggetti di piccole dimensioni, ma volti al divertimento, come ristoranti o locali.

 Dia qualche consiglio ai nostri lettori che intendono comunicare la loro azienda su facebook. Ancora una volta cosa devono fare?  E cosa al contrario non devono assolutamente fare?
Lo strumento per le aziende su Facebook, grandi o piccole, è la Pagina ufficiale e non il Profilo personale. Chi ha fatto questo errore può usare uno strumento che converte il profilo in pagina. Tenuto conto che Facebook non è l’unico social network o un sostituto del sito ufficiale, il suo valore aggiunto è in termini di dialogo con fan e clienti e di passaparola spontaneo che si genera intorno ai contenuti della pagina. Un giusto mix comprende contenuti informativi di servizio, offerte e sconti dedicati ai fan più fedeli e contenuti divertenti volti all’intrattenimento. L’aggiornamento deve essere costante nel tempo.
 

Parliamo delle differenze tra twitter e facebook

Twitter vs Facebook: Come faccio a capire quale dei due social media è più adatto alla comunicazione del mio prodotto e/o servizio?
Facebook non è una alternativa a Twitter e viceversa. Posso usarli entrambi o valutare che nessuno dei due possa essere preferibile a un blog o un altro social network. Il ragionamento alla base è quanto il prodotto sia più orientato a essere proposto con contenuti più informativi o più ludici. Nel primo caso si presta di più Twitter, nel secondo Facebook. Da considerare inoltre se gli obiettivi di comunicazione possano essere raggiunti influenzando gli influenzatori, specialmente per prodotti di nicchia. Se è questo il caso Twitter può essere la piattaforma prioritaria.

 Il marketing è morto?

Nel nostro articolo “Il marketing è morto” parlavamo della fine del marketing tradizionale, soppiantato dal web (clicca qui per leggere l’articolo)

 Qual è la tua opinione a proposito? Il marketing tradizionale  è ancora efficace da solo oggi?
 No, non lo è più e lo sarà sempre meno. L’era della comunicazione unica imposta dall’alto, come interruzione di altre attività, sta da tempo perdendo di efficacia. Il tempo e l’attenzione delle persone è sempre più rivolto a internet e ai social network, canali bidirezionali dove il pubblico si esprime e partecipa. Non possiamo non tenerne conto.

 La carriera di Luca Conti in pillole

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  • 2002  apre il   blog, Pandemia.info, che lo rende famoso nella blogosfera italiana e anche fuori.
  • Dal 2006 collabora con Il Sole 24 Ore per Nova 24 come giornalista freelance, per il quale ho anche un blog, Social Media Corner.
  • Dal 2007 si specializza in social media marketing
  • Nel 2011 crea la società Web & Media Life, della quale è socio e amministratore.

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Giancarlo Donadio

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