Soluzioni innovative e sostenibili nei settori della Blue Economy e dell’innovazione portuale. È quanto si propone di realizzare Faros, il primo acceleratore di Blue Economy della Rete Nazionale CDP in Italia, che punta a rafforzare la relazione tra startup, aziende e stakeholder per creare una catena del valore in ambito blue economy, grazie ad un approccio che mette l’innovazione al centro dei processi, della governance e dei risultati.
La storia di Faros
Faros nasce nel 2021 per promuovere un’economia del mare e uno sviluppo sostenibile su iniziativa di CDP Venture Capital Sgr in collaborazione con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio – Porto di Taranto ed è gestito da a|cube, acceleratore di imprese a impatto sociale e ambientale e dal local manager Wylab, con il supporto strategico di PortXL, acceleratore di Rotterdam leader nel settore marittimo globale.
A maggio 2023 Faros ha inaugurato la seconda edizione ampliando la propria presenza sul territorio: all’Hub di Taranto, consolidatosi nel corso della prima edizione del programma, si aggiunge l’Hub di La Spezia. Per entrambi gli Hub, l’acceleratore si avvale del supporto dei Corporate Partners Eni, attraverso la Scuola di Impresa Joule, nata con l’obiettivo di supportare l’imprenditoria innovativa sostenibile, JV Tempa Rossa, BCC San Marzano e Rina.
La call per startup
La call for startup è stata aperta il 29 maggio ed è volta alla ricerca di startup italiane e straniere che portano innovazione nel campo della blue economy, dell’innovazione portuale, delle risorse e dell’ecosistema marino con la proposta di modelli di business sostenibili. Ogni anno, per tre anni, circa 8 startup in fase seed e pre-seed potranno accedere ad un percorso strutturato di supporto dai partner dell’acceleratore che le guiderà verso la validazione del proprio modello di business.
Le startup selezionate avranno accesso a un percorso di accelerazione che prevede masterclass, testimonianze, sessioni sprint in presenza di tutor dedicati e anche attività di consulenza one to one. Sarà erogato un investimento iniziale fino a 65 mila euro con potenziali investimenti seed e follow-on tra 200 mila e 275 mila euro. Alle startup verrà dedicato uno spazio di lavoro presso le sedi di Taranto e La Spezia, che diventeranno luoghi di contaminazione e scambio di idee tra gli attori dell’innovazione.
Inoltre, nell’ottica dell’open innovation, è prevista un’attività di consulenza e di accompagnamento per alcune startup per progettare e implementare progetti pilota (POC) con partner industriali. Il percorso di accelerazione si svolgerà sia online che offline da ottobre 2023 a febbraio 2024 e c’è tempo fino al 27 luglio per sottoporre la propria candidatura.