FTX cita in giudizio il co-fondatore di Binance Changpeng Zhao per 1,8 miliardi di dollari

Di
Redazione Millionaire.it
13 Novembre 2024

Nonostante la recente scarcerazione di Changpeng Zhao, ex amministratore delegato e co-fondatore di Binance, le sue battaglie legali non sembrano ancora finite. Lunedì, l’exchange fallito FTX, fondato da Sam Bankman-Fried, ha presentato una causa contro Zhao e Binance, accusandoli di un trasferimento fraudolento di 1,76 miliardi di dollari legato a un’operazione di riacquisto di azioni. La causa, che aggiunge un ulteriore capitolo alla lunga rivalità tra le due piattaforme, è stata depositata presso il tribunale fallimentare del Delaware, dove FTX sta gestendo le sue procedure di liquidazione.

 

L’accusa di FTX: trasferimento fraudolento

Secondo i documenti presentati da FTX, la controversa transazione risale al giugno 2021, periodo in cui Binance ricevette da FTX e dal fondo associato Alameda Research una considerevole somma per il riacquisto di una quota di azioni della piattaforma. Tuttavia, FTX sostiene che i fondi trasferiti a Binance e ai suoi dirigenti all’epoca della transazione fossero “frutto di operazioni fraudolente” poiché Alameda Research si trovava già in condizioni di grave insolvenza. FTX, ora gestita da amministratori incaricati del tribunale, ha quindi chiesto il risarcimento di una cifra totale che si avvicina ai 1,8 miliardi di dollari. Binance, attraverso una dichiarazione ufficiale, ha rigettato le accuse, definendole “prive di fondamento”, mentre Zhao non ha commentato la notizia.

 

Un passato turbolento tra Zhao e Bankman-Fried

Le tensioni tra Zhao e Bankman-Fried non sono una novità nel mondo delle criptovalute. Zhao, infatti, era stato tra i primi a sollevare dubbi pubblici riguardo il reale valore dei token emessi da FTX, contribuendo a scatenare una crisi di fiducia che avrebbe portato in seguito alla bancarotta dell’exchange. Fu rivelato, successivamente, che Bankman-Fried e i dirigenti di FTX avevano segretamente trasferito somme di denaro tra l’exchange e Alameda Research, operazione che in seguito avrebbe portato all’incriminazione e alla condanna di Bankman-Fried a 25 anni di carcere per frode finanziaria. Diversi altri dirigenti di FTX, invece, si sono dichiarati colpevoli e hanno ricevuto condanne meno severe in cambio della loro cooperazione.

 

Le vicende giudiziarie di Zhao e il suo futuro

Zhao stesso ha recentemente scontato quattro mesi di carcere per un caso separato, legato all’accusa di aver violato le normative antiriciclaggio durante la sua gestione di Binance. Uscito dal carcere, Zhao è stato interdetto da qualsiasi ruolo operativo all’interno della sua ex azienda, la quale prosegue ora la sua attività sotto una nuova direzione. In una recente intervista con Bloomberg, Zhao ha dichiarato che non intende riprendere il controllo di Binance anche se le restrizioni venissero rimosse: “Ho guidato la società per sette anni. Mi è piaciuto, ma è stata un’esperienza molto impegnativa. Quello è ormai un capitolo chiuso”.

 

Il futuro delle criptovalute nell’era post-Bankman-Fried

Nonostante le controversie giudiziarie che hanno coinvolto Zhao e Bankman-Fried e la bancarotta di FTX, il settore delle criptovalute sembra aver ritrovato slancio. Negli ultimi mesi, infatti, i mercati cripto hanno mostrato segni di ripresa, e bitcoin ha toccato un nuovo massimo storico superando gli 80.000 dollari. Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca ha dato ulteriore linfa al settore, che alcuni analisti ritengono possa ricevere un’attenzione maggiore sotto la nuova amministrazione.

Tuttavia, il caso FTX-Binance rappresenta un ulteriore esempio dei rischi e delle turbolenze legate al mondo delle criptovalute. Il processo legale intentato da FTX potrebbe rivelarsi un momento cruciale, capace di stabilire nuovi precedenti riguardo alle operazioni e ai controlli che gli exchange devono rispettare per garantire la trasparenza finanziaria e la stabilità del sistema.

Per Zhao, la causa legale rappresenta una sfida tanto sul piano personale quanto su quello professionale, segnando un ennesimo capitolo di quella che molti osservatori vedono come una faida all’ultimo colpo tra due figure di spicco del mondo cripto. Con il proseguire delle indagini e delle udienze, non è escluso che emergeranno nuovi dettagli sulle operazioni che hanno portato al crollo di FTX e, forse, anche una maggiore chiarezza sui rapporti tra Zhao, Binance e la controversa realtà costruita da Bankman-Fried.

 

 

 

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