Tra scioperi e ritardi, forse è meglio usare la macchina o il treno. Per il resto c’è sempre la Staycation.
Finalmente sono arrivate le tanto agognate vacanze. Basta prenotare un volo e ci ritroveremo…stressati. Sì perché da quando è iniziata la bella stagione, sono migliaia i voli che le diverse compagnie hanno cancellato e continueranno a cancellare da qui ai prossimi mesi. Easyjet, Ryanair, British Airways: nessuno sembra riuscire a scampare dalla cancellazione del proprio volo, anche a pochi minuti dal decollo.
Domenica 17 luglio è stato proclamato un nuovo sciopero di 24 ore di piloti e assistenti di volo delle compagnie aeree Ryanair, Malta Air e della società CrewLink. «Dopo gli scioperi degli scorsi 8 e 25 giugno – hanno spiegato le organizzazioni -, non è ancora stato avviato dalla parte aziendale un confronto sulle problematiche che da mesi affliggono il personale».
Anche British Airways quest’estate cancellerà più di 1.000 voli da Heathrow e Gatwick per la continua carenza di personale. Ad essere interessati saranno più di 100.000 viaggiatori che intendono visitare famose destinazioni turistiche tra cui Malaga, Palma e Faro, anche se BA ridurrà principalmente le rotte con più partenze giornaliere.
Come riportato sul Times, Più di 700 addetti al check-in e alle operazioni a terra che lavorano per i sindacati GMB e Unite dovrebbero scioperare quest’estate per una disputa sulla retribuzione. I sindacati dovrebbero annunciare le date nei prossimi giorni, con l’obiettivo del periodo di picco delle vacanze estive.
Il più grande concorrente di BA nel Regno Unito, easyJet, si è separato dal suo chief operations officer Peter Bellew, mentre la compagnia tenta di riprendersi da mesi di ritardi e cancellazioni. Il direttore operativo si è dimesso “per perseguire altre opportunità” dopo che la compagnia aerea ha cancellato migliaia di voli quest’estate.
Al suo posto ad interim David Morgan, che riporterà direttamente all’amministratore delegato Johan Lundgren. “Tutti in easyJet rimangono assolutamente concentrati sul fornire un’operazione sicura e affidabile quest’estate”, ha affermato Lundgren, che ha ringraziato Bellew per il suo duro lavoro. “David ha un’esperienza significativa e una profonda conoscenza del business e delle operazioni e quest’estate fornirà una forte leadership alla compagnia aerea”.
Secondo quanto riporta Bbc, poco più di 150.000 dei 160.000 voli inizialmente previsti da EasyJet per i mesi di luglio, agosto e settembre saranno effettuati. Ciò significa che circa 10.000 voli sono stati cancellati, ovvero il 6% del totale.
Tuttavia, i sindacati che rappresentano l’equipaggio di cabina EasyJet in Spagna hanno indetto una serie di scioperi di 24 ore per luglio in una disputa sulla retribuzione: i membri del sindacato che lavorano da El Prat a Barcellona, Malaga e Palma di Maiorca hanno indetto uno sciopero dal 15 al 17 luglio e dal 29 al 31 luglio. Le azioni di EasyJet, che sono scese ai minimi di marzo 2020 all’inizio della pandemia, sono state scambiate in ribasso di quasi il 3% dopo la notizia di Bellew, rendendolo uno dei maggiori fallimenti dell’indice FTSE 250.
Gli equipaggi di cabina di Ryanair in Spagna hanno programmato un nuovo sciopero di 12 giorni in luglio per chiedere migliori condizioni di lavoro: il 12-15 luglio, il 18-21 luglio e il 25-28 luglio nei 10 aeroporti spagnoli dove opera la compagnia. Mentre oggi il principale sindacato dei piloti della scandinava Sas ha deciso di scioperare dopo il fallimento delle trattative sulle retribuzioni.
Le azioni del gruppo sono crollate di quasi il 15% a 0,53 SKr nella tarda mattinata a Stoccolma, portando le perdite dell’anno a circa il 60%.
Anko van der Werff, amministratore delegato della compagnia aerea, ha affermato: “Uno sciopero a questo punto è devastante per SAS e mette in gioco il futuro dell’azienda e il lavoro di migliaia di colleghi. La decisione di scioperare ora dimostra un comportamento sconsiderato da parte dei sindacati dei piloti e una comprensione incredibilmente bassa della situazione critica in cui si trova SAS”. Si stima che lo sciopero porti alla cancellazione di circa il 50% di tutti i voli SAS di linea e abbia un impatto su circa 30.000 passeggeri al giorno. SAS ha ammesso che a causa dell’alta stagione, la possibilità di riprenotare i clienti interessati su voli equivalenti sarà molto limitata. Ai clienti i cui voli vengono cancellati, dove non sono disponibili alternative praticabili, viene offerta la possibilità di accettare un rimborso, riprenotare il biglietto a una data successiva o organizzare autonomamente mezzi di viaggio alternativi e chiedere il rimborso a SAS.
In Italia
Gli scali europei maggiormente interessati dai disagi in questi ultimi giorni sono Copenaghen, Stoccolma, Londra-Heathrow ed Amsterdam. In Italia le cose invece sembrano andare meglio. Gli aeroporti italiani, per ora, appaiono meno colpiti di altri in Europa.Ad analizzare il caso è il presidente dell’Enac, Pierluigi Di Palma, che evidenzia come il caos voli che caratterizza gran parte dell’Europa non stia coinvolgendo più di tanto il nostro Paese. “Il sistema italiano si è trovato pronto a superare questa crisi pandemica ed è pronto alla ripartenza. ITA non ha ritardi proprio perché programmava alla crescita”.
E infatti la compagnia di bandiera vuole riprendersi gli expat italiani a Londra.
Il collegamento aereo fra Italia e Regno Unito è sempre stato una priorità per ITA Airways. Per questo motivo sono già più di 90 i voli settimanali fra Londra e i due aeroporti principali della Compagnia: Roma (Fiumicino) e Milano (Linate). Ci sono due voli giornalieri da FCO e LIN a London Heathrow, per un’offerta di 28 viaggi andata e ritorno rispettivamente da Roma Fiumicino e Milano Linate, oltre ai 36 settimanali da Milano Linate verso l’aeroporto di London City.
“Gli aeroporti italiani non sono in crisi perché il Governo Italiano ha dato indennizzi per 800 milioni – prosegue Di Palma – garantendo anche la cassa integrazione in deroga. Il 55% del traffico è un traffico low cost e quindi ha sede legale in Paesi continentali. Ecco quindi che disservizi, ritardi e scioperi per problemi salariali si riflettono anche sul sistema italiano. Anche per quanto riguarda gli aeroporti, ci sono stati licenziamenti e oggi è difficile riprendersi dalla ripartenza. Questa situazione ci accompagnerà per tutto luglio. Noi cercheremo di tutelare i passeggeri in difficoltà. Al momento i disagi ci sono solo negli aeroporti di Bergamo, nel quale opera Ryanair, e in quello di Venezia, dove ci sono altri operatori low cost. Una cosa certa è che siamo al fianco dei viaggiatori per garantire i servizi e i diritti”.
Dalla nostra corrispondente da Londra Melania Guarda Ceccoli