Nuovo format per Ikea: al grande centro self service si accosta il Pick-Up & Order Point, dove ritirare gli ordini fatti on line
In Sardegna da tempo scelgono l’e-commerce per i loro acquisti: sono oltre un milione gli abitanti all’avanguardia sui temi web e connettività. Così Ikea ha pensato di inaugurare a Cagliari il primo Pick Pick-Up & Order Point IKEA, sempre più vicino al centro città. Negozi più piccoli, di prossimità, con una selezione mirata di prodotti, pensati come punti di ritiro per gli ordini fatti on line.
Insomma, alla comodità di ordinare on line si aggiunge quella di poter ritirare il proprio acquisto di persona, in zona.
Il mercato c’è: nel 2015 sono stati fatti acquisti dalla Sardegna per un totale di 3.307.000 milioni di euro, di cui 2.303.000 tramite il canale e-commerce (+455% rispetto al 2013) e 1.004.000 euro attraverso i 21 negozi IKEA Italia (+6%).
Ikea ha investito 4 milioni di euro nel nuovo format.
I primi clienti
Scelta di marketing oculata anche per i primi clienti, entrati in negozio Il giorno dell’inaugurazione, il 29 giugno 2016.
Sono stati Elisabet Andersson e Rinaldo Pilloni, una coppia sardo-svedese, che vive ormai da oltre 40 anni in Sardegna, a Serramanna. Sono un simbolo dell’alleanza tra Italia e Svezia, per proporre nuove formule commerciali che rendano ancora più pervasiva e alla portata di tutti la presenza nel nostro territorio dei negozi del colosso fondato da Ingvar Kamprad.
Il futuro di Ikea
Ikea non si ferma. «L’impegno di IKEA sull’isola non riguarda solo Cagliari, visto che per avvicinarci sempre di più ai suoi clienti sardi, da domani sarà attivo anche un punto di ritiro ad Olbia, oltre a quello già presente su Sassari» ha affermato Belén Frau, Amministratore Delegato di IKEA Italia. Il test sardo servirà per aprire nuovi punti in Italia e in Europa. Il prossimo Pick Pick-Up & Order Point aprirà a Roma, nel quartiere Collatino, e ospiterà anche un’area food e un reparto di vendita diretta.
Il piano di espansione di IKEA in Sardegna prevede la successiva apertura di un punto vendita IKEA nell’area metropolitana di Cagliari
L’impatto occupazionale
La presenza di IKEA in Sardegna ha una ricaduta occupazionale di 104 persone con oltre l’80% di personale sardo, tra occupazione diretta (vendita, logistica, servizio clienti e ristorazione) e indotto (trasporto e montaggio, sicurezza, manutenzione, pulizia ecc), gestito in outsourcing da aziende del territorio coinvolte nella filiera dell’attività IKEA. Le selezioni per l’assunzione dei collaboratori diretti sono state gestite attraverso agenzie di ricerca personale esterne all’Azienda.
Le previsioni per l’attività commerciale dell’anno fiscale 2017 vedono 27.600 ritiri al Pick-Up & Order Point, 5.400 consegne dirette a casa e 1.470 montaggi di mobili e cucine.
La storia di Ingvar Kamprad, fondatore di Ikea
È incredibile come un solo uomo possa fondare un impero. Eppure qualcuno ci è riuscito dimostrando come, per fare grandi cose, si debba cominciare da piccoli.
Ingvar Kamprad nasce negli anni venti e già da piccolissimo comincia a fare business. Inizia a 5 anni, vendendo fiammiferi ai vicini di casa. Successivamente, decide di venderli a “vicini un po’ più lontani”, raggiungendoli in bicicletta. Ha 7 anni.
Presto, comprende come le economie di scala facessero aumentare i profitti. Inizia in questo modo ad acquistare grandi quantità di fiammiferi e a rivenderli. I primi margini di guadagno lo portarono a diversificare la sua offerta con semi, biglietti di auguri, decorazioni natalizie e poi matite, penne, portafogli. Il chiodo fisso di Ingvar è uno solo: rendere disponibili ai conoscenti prodotti a basso prezzo.
Ingvar fonda IKEA a 17 anni e non dimentica le origini neppure nella scelta del marchio: IK sono le iniziali del suo nome e cognome, EA, della fattoria e del villaggio in cui è nato e cresciuto. Eccellente negli studi, reinveste il premio datogli dal padre per i suoi ottimi voti, per dar vita al suo grande progetto.
I clienti aumentano e cominciano le vendite per corrispondenza: agli inizi degli anni ’50, nasce il catalogo IKEA.
In quello stesso periodo, all’interno delle offerte proposte, vengono introdotti anche i mobili. Per farlo, Ingvar si serve di fornitori locali, prediligendo quelli più vicini.
L’idea dei prodotti imballabili in pezzi nasce per caso. A quel tempo i trasporti costano troppo e la gente preferisce trasportare la merce da sé. Ma portare via un tavolo con le 4 gambe montate diviene proibitivo perché occupa troppo volume. Così, un collaboratore ha la brillante idea di trasportare il tavolo separando le gambe. Da allora, i mobili IKEA vengono progettati rispettando 2 requisiti principali: il basso prezzo e la trasportabilità in vetture normali.
Le lezioni di business di Ikea
L’attitudine all’imprenditoria si manifesta sin da piccoli
Avviate un business a spirale, cominciate da chi conoscete, poi allargatevi
Reinvestite ogni provento nell’impresa
Siate coerenti con la vostra mission
Fronteggiate i concorrenti con creatività