Il Portogallo ha deciso di chiudere il capitolo sulle esenzioni fiscali per i pensionati stranieri dal 2024, come annunciato recentemente dal Primo Ministro António Costa. La decisione è stata presa in risposta all’aumento dei prezzi del settore immobiliare del paese, ritenuto esacerbato dalle attuali agevolazioni fiscali. Il cambiamento non influenzerà chi ha già beneficiato del sistema, ma potrebbe deviare futuri flussi di espatriati verso altre destinazioni. Ma quali sono le alternative?
– Grecia: La legge greca prevede un’aliquota flat del 7% sui redditi dei pensionati stranieri. La misura riguarda anche altri redditi, ma non quelli da immobili detenuti all’estero, inoltre la misura non è applicabile ai pensionati del settore pubblico di altri paesi.
– Isole Canarie (Spagna): La Spagna prevede misure fiscali attrattive per i pensionati che si stabiliscono alle Isole Canarie con una detrazione tra i 6500 e i 7000 euro per chi ha più di 65 anni.
– Malta: Nota per essere particolarmente accogliente dal punto di vista fiscale, Malta offre una serie di programmi di residenza che consentono a persone fisiche e giuridiche di beneficiare di tassazioni agevolate e, in alcuni casi, di totale esenzione dalle imposte su determinate tipologie di reddito.
– Cipro: La nazione insulare ha da tempo sedotto pensionati e lavoratori da tutto il mondo con il suo clima soleggiato e le sue agevolazioni fiscali (tra 0 e 5%), tra cui una bassa aliquota dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e una totale esenzione per le pensioni private.
-Est Europa: Bulgaria, Albania e Slovacchia applicano l’aliquota dello 0% per I pensionati stranieri che si trasferiscono, mentre la Romania applica il 10%.
Costa ha chiaramente indicato che le esenzioni fiscali attuali, instaurate nel 2012 e inizialmente valide per dieci anni, hanno giocato un ruolo significativo nell’attrarre capitali esteri in Portogallo durante periodi economicamente bui. Tuttavia, le esenzioni, pur essendo state efficaci, sono ora viste come un contributo all’aumento dei prezzi delle proprietà. Tra il 2012 e il 2021, il costo degli alloggi è salito del 78% in Portogallo, contro una media del 35% nell’intera Unione Europea, e solo nel secondo trimestre del 2023, l’affitto mediano ha registrato un ulteriore aumento dell’11% su base annua.
Mentre circa 10.000 individui, principalmente pensionati provenienti da Francia, Regno Unito e Italia, hanno beneficiato del precedente regime fiscale, ora si potrebbe assistere a un cambio di rotta nei flussi migratori di chi cerca condizioni fiscali vantaggiose nell’UE.
Persino l’Italia ha condizioni particolarmente interessanti per I pensionati stranieri che trasferiscono la loro residenza in Italia, con un’aliquota del 7%, oltre alla flat tax di massimo 100 mila euro per i ‘super-ricchi’. Che sia un’occasione per spostare l’interesse di pensionati del nord Europa, dal Portogallo all’Italia?
Questi paesi, con le loro varie opzioni fiscali, potrebbero ora vedere un incremento dell’interesse da parte dei pensionati e dei lavoratori stranieri in cerca di un nuovo rifugio fiscale. Resta da vedere come l’evoluzione delle normative fiscali possa riflettersi nell’intero mosaico europeo e quale sarà il prossimo “eldorado” fiscale per espatriati e pensionati internazionali.