Negli ultimi giorni, la notizia che il rapper canadese Drake ha contribuito a salvare il Venezia FC dal fallimento ha fatto il giro del mondo, lasciando molti sorpresi e incuriositi. Ma come è avvenuta questa collaborazione insolita tra uno degli artisti più famosi al mondo e un club di calcio italiano?
Il Venezia FC, una squadra con una lunga storia, ha vissuto anni difficili, culminati nella retrocessione dalla Serie A alla Serie B nella stagione 2021-2022. Questa retrocessione ha avuto un impatto devastante sulle finanze del club, che si è trovato sommerso dai debiti accumulati durante i tentativi di mantenere la posizione nella massima serie. Con il rischio di scendere fino alla Serie D e di affrontare il fallimento, il club ha cercato disperatamente un modo per raccogliere fondi.
L’operazione di salvataggio
L’intervento di Drake è avvenuto grazie alla sua connessione con Brad Katsuyama, co-proprietario del Venezia FC, e Matte Babel, Chief Brand Officer di Drake e suo stretto collaboratore. Katsuyama ha spiegato la situazione critica a Babel, che ha prontamente coinvolto Drake. In meno di due settimane, è stato raggiunto un accordo che ha portato alla raccolta di circa 40 milioni di euro da parte di investitori nordamericani, tra cui Drake stesso.
Questi fondi non solo hanno permesso al Venezia di evitare il fallimento immediato, ma hanno anche gettato le basi per un futuro più solido. Grazie a questo intervento, il club è riuscito a saldare i debiti più urgenti, garantendo il pagamento degli stipendi e la continuazione delle operazioni quotidiane. Inoltre, l’investimento ha aperto la strada a nuovi progetti, tra cui l’ampliamento delle strutture del club e l’acquisto di nuovi talenti, con l’obiettivo di riportare il Venezia a competere ai massimi livelli del calcio europeo entro il 2027-2028.
Il nuovo partner tecnico: Nocta
Ma non finisce qui. Il Venezia, infatti, cambia anche fornitore tecnico, passando da Kappa a Nocta, brand nato dalla collaborazione tra lo stesso Drake e Nike.
La nuova maglia non è ancora stata presentata, ma in rete circolano le prime indiscrezioni grazie ad un ‘leak’ intercettato dal sito www.footheadlines.com
Il ruolo di Drake
L’influenza di Drake si estende ben oltre la musica, dimostrando come la cultura pop e lo sport possano intersecarsi in modi imprevedibili e positivi. La sua partecipazione non solo ha salvato un club storico, ma ha anche rafforzato il legame tra la sua immagine globale e il mondo dello sport.
Oltre alla sua carriera musicale, Drake è infatti coinvolto in varie iniziative imprenditoriali, inclusa la sua linea di abbigliamento NOCTA e investimenti in diversi ambiti sportivi.
Altri casi di investitori dal mondo dello spettacolo: Ryan Reynolds e il Wrexham AFC
Il caso di Drake non è l’unico esempio di una celebrità che entra nel mondo del calcio per salvare e rilanciare un club in difficoltà. Un esempio significativo è quello di Ryan Reynolds, l’attore canadese noto per il suo spirito imprenditoriale, che insieme a Rob McElhenney ha acquistato il Wrexham AFC, un club gallese che milita nelle categorie minori del calcio inglese.
Reynolds e McElhenney hanno investito non solo denaro, ma anche la loro visibilità globale per riportare il Wrexham in auge. Hanno prodotto una serie televisiva di successo, Welcome to Wrexham, che ha portato il club sotto i riflettori internazionali, attirando nuovi tifosi e sponsor. Grazie alla combinazione di investimenti finanziari e promozione mediatica, il Wrexham è riuscito a risalire le classifiche e a puntare a obiettivi ambiziosi.
Squadre italiane e l’influenza delle proprietà straniere
L’acquisizione di club italiani da parte di investitori stranieri, in particolare americani, è un fenomeno sempre più comune. Oltre al Venezia, sono infatti numerose le squadre di calcio di proprietà straniera, in particolare di proprietari statunitensi. Questi investitori portano con sé non solo capitali, ma anche una mentalità orientata all’integrazione tra sport, spettacolo e business.
L’obiettivo non è solo il successo sportivo, ma anche la creazione di un marchio globale capace di attrarre tifosi in tutto il mondo, aumentando così i ricavi da merchandising, diritti televisivi e sponsorizzazioni. Questo modello di gestione, che combina calcio e intrattenimento, sta cambiando il panorama del calcio italiano, rendendolo più competitivo e sostenibile a livello internazionale.
Questa storia non solo mette in luce la crescente intersezione tra cultura pop e sport, ma dimostra anche come le celebrità possano giocare un ruolo cruciale nel salvare e rilanciare club sportivi storici, trasformandoli in marchi globali di successo.