In USA arriva il primo avvocato robot (subito bloccato)

Di
Melania Guarda Ceccoli
1 Febbraio 2023

Vi fareste difendere da un avvocato robot? È quello che doveva succedere il 22 febbraio negli USA con DoNotPay e il primo avvocato “robot” dotato di intelligenza artificiale.

 

Il CEO di DoNotPay Joshua Browder aveva twittato: ”Il 22 febbraio alle 13:30, verrà scritta la storia. Per la prima volta in assoluto, un robot rappresenterà qualcuno in un’aula di tribunale statunitense. L’intelligenza artificiale di DoNotPay dirà all’orecchio di qualcuno esattamente cosa dire. Augurateci buona fortuna!”.

 

Cos’è DoNotPay

L’azienda nata nel 2015 utilizza chatbot generati dall’intelligenza artificiale per aiutare le persone a scrivere lettere e ottenere rimborsi per piccole controversie come il Wi-Fi in volo che non funziona, per chiedere un risarcimento sul costo errato delle bollette e contestare le multe per il parcheggio. Affidandosi a questi modelli di intelligenza artificiale hanno vinto oltre 2 milioni di controversie sul servizio clienti e cause giudiziarie. DoNotPay offre quindi un servizio di “avvocato robot” che può essere scaricato gratuitamente sul telefonino e utilizza l’intelligenza artificiale per fornire consulenza legale per una commissione di $ 36 ogni tre mesi.

Gli ultimi progressi nell’intelligenza artificiale hanno consentito ai robot di tradurre testi, creare opere d’arte e persino scrivere libri. Ora sono pronti a discutere in tribunale.

Il programma di AI funziona su uno smartphone, ascolta le argomentazioni del tribunale e formula le risposte per l’imputato. L’avvocato robot dice così all’imputato cosa dire in tempo reale, attraverso le cuffie.

La startup DoNotPay, che si autodefinisce “il primo avvocato robot al mondo” doveva affrontare due casi di multa per eccesso di velocità in tribunale il mese prossimo.

 

Come sono riusciti a far accettare l’IA nel tribunale

Visto che alcuni tribunali consentono agli imputati di indossare apparecchi acustici, alcuni con Bluetooth, Browder ha stabilito che la tecnologia di DoNotPay poteva essere utilizzata legalmente. Ma questo tipo di tecnologia non è legale nella maggior parte dei tribunali. Alcuni stati richiedono che tutte le parti acconsentano a essere registrate. Dei 300 casi presi in considerazione da DoNotPay per un processo con il suo avvocato robot, solo due erano fattibili.

 

Avvocato Robot per una legge a portata di tutti

Browder vorrebbe rendere la legge alla portata di tutti. L’obiettivo sarebbe quello di democratizzare la rappresentanza legale rendendola gratuita per coloro che non possono permettersela. Su sito si legge: The DoNotPay app is the home of the world’s first robot lawyer. Fight corporations, beat bureaucracy and sue anyone at the press of a button” (L’app DoNotPay è la casa del primo avvocato robot al mondo. Combatti le corporazioni, batti la burocrazia e fai causa a chiunque con la semplice pressione di un pulsante).

 

Le minacce e la resa

Secondo quanto riportato in un articolo del National Public Radio, quando si è sparsa la voce dell’avvocato robot,  Browder ha iniziato a ricevere lettere minatorie. 

“Ci hanno minacciato diverse associazioni degli avvocati statali.” ha raccontato Browder in un’intervista. ”Un funzionario ha anche parlato di una possibile azione penale”

DoNotPay ha così deciso di interrompere i prodotti legali dopo le minacce di carcere.

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