«L’Italia è uno dei Paesi con il più forte skills mismatch, ovvero il divario tra le competenze richieste dal mercato del lavoro e quelle realmente disponibili» dice Silvia Candiani, amministratore delegato di Microsoft Italia. «Mancano professionisti qualificati nel settore ICT dove nel 2020 si stima si apriranno 135.000 nuove posizioni che non potranno essere coperte». Da queste considerazioni nasce Ambizione Italia per la Scuola, un progetto di formazione che prevede lezioni e training su intelligenza artificiale e robotica per 250.000 studenti italiani.
L’iniziativa è stata annunciata oggi al Politecnico di Milano dal presidente di Microsoft Brad Smith. Rientra in un più ampio programma di formazione, anche per giovani e professionisti, che ha l’obiettivo di coinvolgere due milioni di persone entro il 2020. A quattro mesi dall’avvio, già 200.000 persone hanno partecipato ai corsi di Microsoft. Per accelerare la trasformazione digitale del Paese, l’azienda di Redmond ha stretto partnership con il Politecnico di Milano, l’Università Federico II di Napoli, il Politecnico di Bari e la Fondazione Mondo Digitale.
Ambizione Italia per la Scuola coinvolgerà gli studenti tra i 12 e i 18 anni in laboratori, hackathon e maratone di creatività. I corsi si svolgeranno in 37 hub, in 14 regioni, con attenzione alle aeree più svantaggiate.
L’intelligenza artificiale creerà nuovi lavori
Rivolgendosi ai giovani del Politecnico, Smith ha sottolineato che nei prossimi anni «l’Intelligenza artificiale sostituirà delle mansioni, ma creerà anche nuovi lavori» e grandi opportunità. «È stato calcolato che l’AI in Italia possa contribuire a far crescere il PIL dell’1% con un impatto significativo in tutte le industrie» ha ribadito Silvia Candiani.
Info: www.microsoft.com/it-it/ambizioneitalia