Il ministro dell’istruzione ha inviato alle famiglie una lettera di orientamento per informare genitori e studenti sulle posizioni lavorative più richieste.
A due anni dalla maturità, solo il 38% dei diplomati ha ottenuto un contratto di lavoro. Un dato preoccupante che ha richiamato l’interesse del ministro dell’istruzione Giuseppe Valditara, che in seguito alla pubblicazione del rapporto, ha subito provveduto a inviare una comunicazione alle famiglie in procinto di iscrizioni, per metterle a conoscenza sui migliori sbocchi occupazionali. La lettera avrebbe l’obiettivo di portare consapevolezza alle famiglie durante un processo delicato come quello della scelta del percorso di studi. Il dato appena citato naturalmente non è lo stesso per ogni scuola superiore, ma varia a seconda del percorso di studi. Nel caso degli istituti liceali, la percentuale di studenti che sono riusciti ad ottenere un contratto di lavoro post-diploma si ferma al 25%, negli istituti tecnici, invece, questa percentuale sale al 49%, mentre per gli istituti professionali sfiora la soglia del 60%.
Nella lettera, il ministro, coglie l’occasione per ricordare la sua volontà di sostenere insieme, scuole e famiglie nella scelta del percorso di studi di ragazze e ragazzi, valorizzandone i talenti. “Il problema più importante e allo stesso tempo delicato, di scuola e famiglie, è la difficoltà nell’ascoltare con pazienza, intelligenza e profondità i ragazzi, per scoprirne i talenti”, si legge all’interno della lettera indirizzata alle famiglie. All’interno della stessa, il ministro ha allegato anche una serie di grafici e tabelle sulle possibili scelte post-diploma e sul loro ritorno occupazionale. Ma non si ferma qui, infatti, oltre a tabelle e grafici, sono indicati anche i 30 profili più richiesti dalle aziende citati nell’ultimo rapporto dell’Osservatorio Datalab di Assolavoro. L’obiettivo di questa lettera è quello di rendere disponibili le informazioni relative al mondo del lavoro per far in modo che gli studenti, durante la scelta del loro percorso di studi, conoscano già quali sono le posizioni più in voga in grado di creare una maggiore stabilità.
Le posizioni più richieste
Il rapporto dell’Osservatorio evidenzia tra le posizioni più ricercate quelle di impronta tecnica. Nel dettaglio manutentori termoidraulici per gli istituti professionali, tecnici meccatronici e geometri di cantiere per gli istituti tecnici e architetti e ingegneri invece per gli studi universitari. Grazie alla trasformazione digitale si sono sbloccate nuove professioni anche in ambito digitale e informatico, molte delle quali non richiedono particolari titoli si studio, ma piuttosto formazioni specializzate nel settore. Nonostante questo, però, la domanda di tecnici come progettisti, geometri e operai specializzati resta ancora molto alta.
Nel ricordare che a disposizione delle famiglie c’è anche il portale Scuola del ministero che contiene tutte le informazioni rilevanti sulle singole scuole, il ministro annuncia già il secondo tempo dell’operazione: “Stiamo lavorando, inoltre, anche a una specifica piattaforma per l’orientamento con l’obiettivo di rendere la scelta della scuola un’operazione sempre più consapevole.”