Jeff Bezos, fondatore di Amazon, è stato criticato sui social per la cifra donata, considerata troppo bassa rispetto alle sue possibilità.
Oltreoceano imprenditori e star si mobilitano per l’Australia devastata dagli incendi, con donazioni dirette e raccolte di fondi online. Nicole Kidman ha donato 500mila dollari, la comica australiana Celeste Barber ha messo insieme oltre 30 milioni tramite una campagna su Facebook, Leonardo DiCaprio ha destinato 3 milioni alle comunità locali, attraverso la sua fondazione Earth Alliance. La lista è davvero lunga, dall’attore Russell Crowe al tennista Roger Federer.
Ma non sempre la generosità “paga”. Jeff Bezos, fondatore di Amazon, è stato bersagliato sui social per la cifra donata, considerata troppo bassa rispetto alle sue possibilità. L’uomo più ricco del mondo, con un patrimonio stimato attuale di circa 115 miliardi, ha destinato alla causa 690mila dollari (1 milione di dollari australiani). Troppo poco per gli utenti del web. “Kylie Jenner ha donato un milione. E guadagna qualche miliardo in meno di Bezos”, “Quei soldi Bezos li guadagna in 3 minuti”, “l’anno scorso ha speso 10 milioni per uno spot al SuperBowl” sono solo alcuni dei commenti pubblicati su Twitter.
In una nota online, Amazon ha spiegato che donerà beni di prima necessità, come acqua e cibo, e materiali utili per la ricostruzione. Anche i clienti dell’e-commerce potranno partecipare alle donazioni tramite la piattaforma Amazon.com.au.
Nel 2018, Jeff Bezos ha conquistato il primo posto nella classifica Philanthropy50, che premia i più generosi degli Stati Uniti. Quell’anno, il re dell’e-commerce aveva donato 2 miliardi di dollari per aiutare i senzatetto e le famiglie in difficoltà e offrire istruzione gratuita ai bambini delle comunità svantaggiate.