L’anti-facebook? Si chiama Quora

Di
Redazione Millionaire
23 Agosto 2012

Social network di domande e risposte, tratta migliaia di argomenti. Da Internet all’economia. Dal design alla tecnologia. Pochi utenti, molto influenti. Per accedere ci vuole l’invito, ma una volta dentro…

1. Cos’è Quora?

Quora è un social network nato con l’obiettivo di diffondere la conoscenza. È l’anti-Facebook, fatto di domande e risposte. Gli utenti possono porre quesiti su qualsiasi argomento e al tempo stesso possono modificare le risposte, per correggerle e ampliarle.

È lo stesso meccanismo degli articoli di Wikipedia, ma più autorevole.

Si trovano informazioni tecniche e di business. È il perfezionamento di quanto già fatto con Yahoo Answer.

2. Come funziona?

Oltre a porre domande e scrivere risposte è possibile seguire le attività di altri utenti. Se quindi individuiamo qualcuno che si occupa di argomenti che ci interessano e clicchiamo “Follow”, verremo notificati ogni volta che faremo una domanda o una risposta.

Si può scegliere di seguire l’argomento “Twitter” e così nella nostra bacheca compariranno tutte le domande/risposte a tema Twitter. E gli aggiornamenti di Quora ci possono raggiungere anche quando siamo su Facebook.

3. Quando è nato Quora?

Fondato nel 2009 e successivamente lanciato in una versione Beta, il sito Internet è stato aperto al pubblico il 21 giugno 2010. Può contare oggi su una comunità di esperti e su un archivio di informazioni riguardanti numerosi argomenti, dall’Information technology alla medicina.

4. Da chi è stato inventato?

È stato fondato da due ex dipendenti di Facebook. Adam d’Angelo lavorava allo sviluppo tecnologico del social network. Ha lanciato la piattaforma Quora, aiutato da un altro talento di Facebook, Charlie Cheveer.

Insieme a loro, una giovane designer, Rebekah Cox.

volti noti dell’universo hi-tech, come l’imprenditore Vinod Khosla, hanno iniziato a partecipare alle di­scussioni su Internet, design, economia.

5.Quale il valore di mercato?

Benchmark Capital, dopo aver finanziato la startup, ha stimato che vale intorno a 86 milioni di dollari. Il servizio è ancora in fase sperimentale, ma c’è già chi lo ha definito come un prodotto globale che riunisce le potenzialità di Wikipedia, Twitter, Facebook e Yahoo Answer.

6.Come posso accedere a Quora?

Al momento in cui scriviamo (10 febbraio) la registrazione è consentita solo agli utenti residenti negli Stati Uniti d’America, mentre per il resto del mondo l’accesso è possibile solo su invito.

Per accedere bisogna trovare qualcuno che ci inviti!

7.Quali sono i punti di forza di Quora?

Il suo punto di forza sta, paradossalmente, nel ridotto numero di utenti: lo spam, le domande inutili e le risposte inconsistenti sono spesso individuate ed eliminate dagli stessi utenti.

Su Quora si combatte, con successo, la battaglia tra notizie rilevanti e spam (sopratutto l’autopromozione selvaggia di prodotti).

Agli utenti è richiesta un’identità reale, un profilo verificabile: in questo modo, si disincentivano filoni di discussione anonimi e privi di consistenza.

Al pari di Google, che utilizza il sistema noto come PageRank per categorizzare e assegnare un valore di merito e qualitativo a ogni sito, anche Quora sta per presentare un sistema che certifichi, con un algoritmo particolare, la “qualità” di ogni utente, sulla base delle sue domande e risposte e sul feedback ricevuto.

8.Quali i limiti di Quora?

Ha pochi utenti rispetto a Yahoo Answers e allo stesso Facebook, anche se la maggior parte è estremamente attiva, motivata e competente. Inoltre, su Quora si comunica solo in inglese e questo è un freno per molti utenti italiani.

9.Perché Quora può essere utile?

Chi cerca informazioni tecniche e di business trova risposte di grande utilità. Spesso intervengono esperti, addetti di settore, tutte persone con le quali è possibile mettersi in contatto. Dall’altro lato, su Quora, un utente può ottenere credibilità, rispondendo in modo corretto agli argomenti che conosce.

10.Quali i punti di interesse per le aziende?

Le aziende possono trovare informazioni su mercati e prodotti concorrenti e possono (con attenzione) proporre i propri prodotti e servizi, sempre che rappresentino una risposta alle esigenze degli utenti.

L’azienda può trovare su Quora dati e risposte gratuiti a problemi di mercato che spesso richiedono ricerche e focus group (di­spendiosi e con tempi lunghi).

11.Quali gli sviluppi futuri?

Il 2011 vedrà un consolidamento della piattaforma, l’apertura agli sviluppatori di software di terze parti e l’estensione verso il mondo mobile, che renderà l’esperienza dell’utente ancora più rapida. Intanto Google non resta a guardare.

Secondo quanto riporta Il Sole 24 ore, il motore di ricerca ha investito 600mila dollari in LawPivot, una piattaforma dedicata alla consulenza legale per chi vuole avviare una startup.

Come Quora, unisce un social network a un servizio per domande e risposte: abilita le connessioni tra chi vuole fondare un’impresa e gli studi di avvocati specializzati in una startup. INFO: www.quora.com

Viadeo, per i professionisti

È il concorrente diretto di LinkedIn, mette in contatto 30 milioni di professionisti, ma a differenza di altri social network, tutti americani, Viadeo è nato in Francia nel 2004.

Si è rapidamente affermato come uno strumento essenziale per il networking professionale in Europa ed è composto da imprenditori, professionisti e dirigenti di una vasta gamma di aziende, startup e consolidate.

È utilizzato da chi vuole aumentare le proprie opportunità di business (per trovare nuovi clienti, collaboratori e partner commerciali), visibilità e reputazione on line, oltre che per gestire e sviluppare una rete di contatti professionali.

INFO: www.viadeo.com

Jumo, per cambiare il mondo

Chris Hughes, cofondatore di Facebook insieme a Zuckerberg, ha realizzato Jumo, il social network della solidarietà.

L’obiettivo: riunire, in un unico portale, tutte le persone che vogliono aiutare il prossimo, ma non sanno come e quando farlo.

Sul sito è possibile mettersi in contatto con le più importanti organizzazioni non profit. Gli utenti possono scambiarsi informazioni e aprire discussioni.

INFO: www.jumo.com

Condividiamo foto? arriva Path

Path è un social network lanciato a metà del 2010 negli Stati Uniti e dedicato alla condivisione di fotografie. Si ispira ai social network classici, ma su Path, gli utenti potranno avere al massimo 50 amici.

È una rete personale. Un posto per essere se stessi e condividere momenti della propria vita con i migliori amici o familiari

indica in una nota Dave Morin, fondatore di Path, in passato creatore della piattaforma Facebook per sviluppatori.

INFO: www.path.com

 

Stefano Paganini, Millionaire 3/2011

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