L’Ente per la Tutela della Concorrenza ha iniziato un’indagine su Ryanair per possibili abusi della sua posizione dominante.
A seguito di varie segnalazioni pervenute a partire dallo scorso mese di maggio, è stato redatto un provvedimento in cui si sostiene che Ryanair stia sfruttando la sua posizione di predominio nei mercati in cui opera per ampliare la sua influenza anche nel settore dei servizi turistici aggiuntivi (come alberghi e noleggio auto).
Questo comportamento sembrerebbe danneggiare le agenzie di viaggio, sia online che tradizionali, e i clienti che le utilizzano per acquistare tali servizi. Nello specifico, secondo l’Autorità Antitrust, sembra che Ryanair stia ostacolando le agenzie dall’acquisto diretto di biglietti aerei dal suo sito web, consentendo alle sole agenzie tradizionali di acquistare biglietti tramite piattaforma GDS, ma con condizioni che sembrano essere notevolmente svantaggiose in termini di prezzo, disponibilità e assistenza post-vendita dei biglietti.
Il comportamento di Ryanair, che sembra mirare a limitare la vendita dei biglietti aerei alle agenzie di viaggio, rappresenta un problema non solo per queste ultime, ma anche per i consumatori finali. Infatti, ciò potrebbe comportare condizioni di acquisto peggiori dal punto di vista quantitativo e qualitativo, nonché difficoltà ingiustificate nella gestione delle prenotazioni.
Il Ministro delle Imprese, Adolfo Urso, ha dichiarato che questa indagine rappresenta un importante segnale per un mercato che necessita di massima trasparenza e di una competizione leale tra operatori, vettori e, soprattutto, utenti.
Secondo Urso, la legge sul caro-voli presentata dal governo al Parlamento è stata una mossa positiva, in quanto conferisce maggiori poteri all’Autorità Antitrust. Questo cambiamento mira a sconfiggere qualsiasi algoritmo che possa profilare gli utenti e creare distorsioni di mercato attraverso la determinazione dei prezzi. Urso ha anche menzionato l’emendamento al decreto legge sulle infrastrutture, che conferisce ulteriori poteri all’Autorità dei Trasporti per garantire la massima trasparenza riguardo agli incentivi destinati dalle compagnie aeree agli aeroporti.