Da Amazon a Spotify, ecco le imprese che «utilizzano il motore del commercio per fare la differenza nel mondo».
Ogni anno il mensile di business americano Fast Company pubblica una classifica delle 50 aziende più innovative del mondo. Un team interno passa in rassegna migliaia di imprese, selezionando quelle che hanno avuto il maggiore impatto su mercato ed economia, le big companies che «utilizzano il motore del commercio per fare la differenza nel mondo».
Ecco la Top 10 del 2017:
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Amazon
In testa alla classifica perché offre sempre di più, in modo più veloce e intelligente. Ha ampliato l’offerta e migliorato i servizi. Con Amazon Prime Now, consegna in sole due ore. Vuole utilizzare una flotta di droni per le consegne aeree. Ha aperto negozi e un supermercato tecnologico senza casse.
2. Google
Leader nella ricerca web e nella vendita di pubblicità online, oggi Google ha il sistema operativo più utilizzato mobile (Android) e web browser (Chrome). Altre offerte, come YouTube, Gmail e Google Maps, continuano ad avere successo. Ma l’azienda punta anche a nuovi mercati, come la realtà aumentata o la messaggistica istantanea.
3. Uber
Per aver accelerato la guida autonoma. Ha acquisito otto startup della Silicon Valley che sviluppano hardware e software per il self-driving.
4. Apple
Per i servizi e i vantaggi che continua a offrire.
5. Snap (Snapchat)
Perché ha portato un nuovo modo di vedere il mondo. Il lancio degli Spectacles, i suoi occhiali con connessione wireless e telecamera incorporata che permette di registrare mini-video, è stato uno dei più riusciti del settore.
6. Facebook
Perché lancia gli annunci giusti al momento giusto.
7. Netflix
Perché rende la “navigazione” ancora divertente.
8. Twilio
Per aver dato una voce alle app. La società crea applicazioni di video, voci e messaggi che migliorano l’interazione con i clienti di grandi aziende come Uber.
9. Chobani
Produttore di yogurt greco, ha lanciato una nuova linea di prodotti e un incubatore per imprese del settore alimentare, ha creato posti di lavoro per i rifugiati, ha condiviso i guadagni con dipendenti e organizzazioni di beneficenza.
10. Spotify
Perché i suoi algoritmi e dati stanno aiutando la carriera di migliaia di artisti, grazie a playlist e nuovi strumenti per la connessione con i fan.