Foto New York Stock Exchange (NYSE:LEVI)

Levi Strauss torna in Borsa dopo 35 anni: boom dei jeans a Wall Street

Di
Redazione Millionaire
21 Marzo 2019

A distanza di 35 anni dalla sua prima quotazione, la multinazionale dei jeans torna in Borsa. Levi Strauss & Co sbarca oggi al New York Stock Exchange con il nome “Levi”. Ed è un ritorno col botto: 22,22 dollari ad azione (sopra i 17 fissati nell’IPO e i 14-16 annunciati in precedenza) all’apertura, una valutazione che arriva a 8,7 miliardi, 623 milioni ricavati dalla vendita dei titoli (36,66 milioni di azioni). Ai primi scambi a Wall Street il titolo registra un rialzo del 32%. Per l’occasione, i trader indossano jeans e giacche Levi’s, uno strappo al rigido dress code sul floor delle contrattazioni.

Foto New York Stock Exchange – Al centro, Chip Bergh, Ceo di Levi Strauss & Co

L’azienda aveva presentato la documentazione per la quotazione alla Sec (l’equivalente della Consob negli Stati Uniti) lo scorso febbraio. L’operazione è guidata da Goldman Sachs e JPMorgan.

Levi’s è già stata quotata dal 1971 al 1984. Oggi i maggiori azionisti sono Mimi Haas e Margaret Haas, eredi di Levi Strauss. Gli ultimi risultati aziendali sono positivi: ricavi netti in aumento del 14%, a 5,6 miliardi di dollari, e utili a 285 milioni. L’azienda possiede anche i marchi Dockers e Denizen, ha 14mila dipendenti, vende jeans e abbigliamento in 110 Paesi.

Storia di Levi Strauss

Levi Strauss nacque a Buttenheim, in Baviera, il 26 febbraio 1829. Dopo la morte del padre, nel 1847 emigrò a New York, dove già i fratelli gestivano un ingrosso di tessuti e abbigliamento. Nella West Coast iniziava la corsa all’oro. Così Levi, a 24 anni, si trasferì a San Francisco per fare fortuna. Nel 1853 creò la Levi Strauss & Co. Vendeva a pionieri, marinai, minatori, anche andando da una miniera all’altra con un carro. Presto si rese conto della richiesta crescente di abiti da lavoro. Intuizione, intraprendenza e fiuto per gli affari lo portarono a creare la salopette e brevettare i pantaloni in denim. Fu un suo cliente, il sarto Jacob Davis, a realizzare i pantaloni rinforzati con rivetti di rame. Davis voleva brevettare il prodotto e trovò in Levi Strauss il partner commerciale giusto per far decollare l’idea. Il brevetto fu concesso ai due il 20 maggio 1873. Per molti quella data segna la nascita dei moderni jeans.

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