L’importanza della competitività nel lavoro

L’importanza della competitività nel lavoro

Di
Luca Scimia
15 Giugno 2023

Jam Ambrosetti ci rivela l’importanza di confrontarsi con le nuove generazioni nei gruppi di lavoro: non per attrarle a sé, ma per ritrovare sé stessi e migliorare la competitività.

 

Quando siamo vicini ad un grande passo, siamo in bilico. Tra il tremore delle gambe e il sogno di ciò che sta per accadere, tra la voglia di scoperta e la tentazione fisica di non andare avanti per malinconia e paura. Il cambiamento si rivela sempre così, ci sfida come persone, organizzazioni, sistemi, camuffandosi e portando con sé mille ragioni per non accoglierlo. La ricerca prodotta da Jam di The European House – Ambrosetti che indaga il rapporto delle diverse generazioni con il lavoro vuole offrire ad aziende e lavoratori gli elementi e gli strumenti per accettare questa sfida e governare il cambiamento che porta con sé. Dal nostro punto di vista i giovani fino ad oggi hanno giocato un ruolo da “rockstar a metà” a cui, in troppe occasioni, non è stato dato un palco, né un microfono; ma dei quali però, un po’ retoricamente, si è cercato un autografo da esibire. La nostra missione è proprio questa: accendere luci e volume dentro le organizzazioni. 

 

L’importanza della competitività nel lavoro

 

 

Un ring per allenare i “muscoli”

Quindi, forte e chiaro: l’atteggiamento suggerito per migliorare – come aziende e gruppi di lavoro – è ascoltare i giovani; non necessariamente per attrarli a sé, ma, cosa più urgente, per ritrovare sé stessi e guadagnare in termini di competitività. Confrontarsi con loro è oggi il ring più credibile per allenare i muscoli. 

Perché sì, essere organizzazioni proiettate nel futuro è tutta una questione fisica. Bisogna avere sostanzialmente due capacità: la prima è muoversi rapidamente, la seconda è sapere verso quale direzione. La rapidità è necessaria per sopravvivere, ma anche doverosa moralmente. I giovani credono in ciò che toccano con mano, per cui non c’è altra strada per farsi capire che quella di agire, e subito. Occorre attivare progetti chiari e brevi, spostando l’asticella dalle aspettative di riuscita verso quelle di sperimentazione.

 

L’importanza della competitività nel lavoro

 

 

Aziende, raccontate anche i vostri fallimenti

Farlo significherebbe avere tante iniziative da cui poter generare ancor più occasioni di apprendimento. Non si tratta di un fine, troppo spesso associato a un racconto di missione salvifica, ma di semplice consapevolezza. Le organizzazioni hanno la possibilità di raccontare i propri limiti, e non solo i propri ideali; le proprie storie di fallimento e non solo quelle di successo; il proprio orgoglio e non il sogno di qualcun altro. L’agognata strada della memorabilità non è fatta di effetti speciali, ma di una forte identità, di una scelta di campo da sostenere e difendere e di cui accettare anche i detrattori. In tal senso, innovare non è sempre il contrario di conservare. Semmai è un fratello maggiore: progettare il futuro passa necessariamente da una forte presenza identitaria. 

 

Articolo pubblicato su Millionaire aprile 2023

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