Primi in classifica Lituania, Cipro e Lussemburgo, con percentuali superiori al 50%. Ultima la Romania.
Solo un italiano su quattro (26,2%) tra i 30 e i 34 anni ha completato gli studi conseguendo una laurea. Secondo i dati Eurostat, l’Italia è il penultimo paese dell’Unione Europea per numero di laureati, seguita solo dalla Romania (25,6%). In prevalenza sono le donne a laurearsi. La percentuale è comunque raddoppiata rispetto al 2002, quando era al 13,1%.
I paesi europei con il maggior numero di laureati sono: Lituania, al primo posto con il 58,7%, Lussemburgo (54,6%), Cipro (53,4%), Irlanda (52,9%) e Svezia (51%).
La strategia Europa 2020, che prevede un piano decennale per la crescita e l’occupazione nell’Ue, mira a una media del 40% di laureati entro i prossimi tre anni.
L’abbandono scolastico
Il 14% dei ragazzi italiani tra i 18 e i 24 anni non ha raggiunto il diploma. Questo fa dell’Italia il quinto paese per tasso di abbandono scolastico. L’obiettivo di Europa2020 è il 10%.
Grandi imprenditori senza laurea
Lo scorso anno un’agenzia di marketing britannica (Verve Search) ha realizzato un’indagine sul rapporto tra studi e guadagni: circa metà delle persone più ricche del mondo non ha conseguito una laurea. Tra chi ha abbandonato l’università o non l’ha mai frequentata, ci sono nomi di imprenditori eccellenti come Richard Branson, Bill Gates e Mark Zuckerberg.