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Londra batte Dubai come prima città per gli investimenti esteri in finanza

Di
Melania Guarda Ceccoli
29 Aprile 2022

Londra è ancora prima in classifica per gli investimenti esteri nei servizi finanziari e professionali. A due anni dalla Brexit, la capitale inglese è riuscita a mantenere il primo posto tra gli hub globali, mentre il ritmo dei trasferimenti di lavoro fuori dalla capitale ha continuato a diminuire. Secondo l’ultimo rapporto della City of London Corporation, il settore fintech della capitale rimane così una risorsa preziosa per gli investimenti all’estero.

La ricerca, che analizza gli investimenti diretti esteri nel settore dei servizi finanziari e professionali in tutto il mondo, ha rilevato che il Regno Unito ha attratto investimenti per un valore di 1,1 miliardi di sterline nel 2021. Con 186 progetti, il maggior numero in Europa, e secondo al mondo solo agli Stati Uniti con 234.

Solo Londra ha rappresentato infatti 114 dei 186 progetti, superando città importanti come Dubai, che ha totalizzato 104 progetti, Singapore (103), New York (54) e Parigi (51).

Il motivo? L’ambiente imprenditoriale di prim’ordine del Regno Unito continua ad attrarre investitori globali, in quanto offre: accesso ai mercati globali, pool profondi e liquidi di capitale per la crescita, capacità di ricerca e innovazione, una forza lavoro diversificata e internazionale, un regime regolamentare stabile.

Secondo il rapporto, il 32% di tutti i progetti del Regno Unito era focalizzato nel settore fintech, seguiti poi dal 15% negli investimenti e nel tech e da un altro 10% nel settore bancario e private equity. L’innovazione è stata quindi al centro dei servizi finanziari e professionali, con il numero di progetti aumentato dell’8% nel 2021.

Il Regno Unito è stato inevitabilmente colpito dalla pandemia, ma ha registrato una costante ripresa nel 2021. Ma mentre il governo spinge per aprire il settore finanziario a nuove economie, il Nord America e l’Europa occidentale rimangono le maggiori fonti di investimento. Tra il 2017 e il 2021, infatti, il mercato inglese ha attratto investimenti da 64 Paesi in tutto il mondo, il più alto tra tutti i centri di servizi finanziari.

«Nonostante le sfide della pandemia, il settore dei servizi finanziari e professionali del Regno Unito si è dimostrato resiliente» racconta il Lord Mayor della City di Londra, Vincent Keaveny. «L’offerta agli investitori globali continua a rafforzarsi grazie alla sua combinazione unica di fuso orario, lingua, sistema legale, talento globale ed ecosistema di servizi finanziari. La nostra posizione al crocevia dei più grandi settori finanziari e tecnologici d’Europa ci rende uno degli hub più importanti al mondo per l’innovazione».

La responsabile politica della City of London Corporation, Catherine McGuinness, ha dichiarato: «Non sorprende che Londra continui a essere la prima destinazione mondiale per gli investimenti in servizi finanziari e professionali. I nostri fondamentali rimangono solidi e il continuo appeal per gli investitori è dimostrato da una solida pipeline di progetti sia nella capitale che in altre regioni. È fondamentale continuare a costruire su questo successo. Dobbiamo rendere il settore a prova di futuro e assicurarci di rimanere competitivi a livello globale mentre forgiamo un nuovo capitolo nella nostra storia commerciale».

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