Ceduta una prima quota di minoranza, poi il costo del resto delle azioni si baserà sullo sviluppo del vettore italiano. Un piano industriale che prevede una crescita di ricavi di 2,5 miliardi di euro attesi per il 2023 e 4,1 miliardi di euro previsti nel 2027.
Sarebbe questa la base dell’accordo di investimento di Lufthansa in Ita Airways firmato dal ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti e il Ceo di Deutsche Lufthansa Carsten Spohr. L’accordo prevede la cessione di una quota pari al 41% del vettore pubblico attraverso un aumento di capitale di 325 milioni di euro, con l’opzione di un successivo acquisto delle azioni rimanenti. Il prezzo di acquisto delle azioni rimanenti si “baserà sullo sviluppo” del business di Ita Airways, ha spiegato Lufthansa. Intanto l’accordo dovrà avere il vaglio della Corte dei Conti e la notifica alla direzione generale concorrenza della Commissione europea.
La strategia per i prossimi anni
Il primo passo vedrà la crescita e il rinnovo della flotta che a fine 2027 conterà su 94 aeromobili rispetto ai 71 attuali, con un’età media di cinque anni, e garantirà l’ottimizzazione dei consumi e dell’impatto ambientale. Insieme all’organico che, già quest’anno, salirà fino a 4.300 dipendenti per effetto delle 1.200 assunzioni in corso di finalizzazione, per poi arrivare a oltre 5.500 unità al termine del Piano. A livello decisionale, la responsabilità operativa spetterà al board: qui sarà Lufthansa a nominare l’amministratore delegato che potrà contare anche su un altro membro.
Con questo accordo, ITA Airways punta ad affermarsi nei prossimi anni come protagonista tra i full service carrier nei tre settori intercontinentale, internazionale e domestico, con un’attenzione particolare al traffico di lungo raggio. Questo riposizionamento strategico permetterà inoltre di alimentare al meglio il traffico dell’hub di Roma Fiumicino, che andrà così a inserirsi con un ruolo centrale nel modello multi-hub del Gruppo Lufthansa. Nell’ambito dell’accordo, il Mef si è impegnato in un aumento di capitale di 250 milioni di euro, si tratta della terza e ultima tranche del finanziamento complessivo da 1,35 miliardi di euro già autorizzato dall’Ue.
I due azionisti: Lufthansa e ITA Airways
La strategia di sviluppo di Ita Airways continuerà a essere condivisa tra i due azionisti, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e Lufthansa. Secondo il ministro Giorgetti “questa decisione permetterà al mercato aereo di svilupparsi nell’interesse dell’Italia, con la prospettiva di integrazione con un importante vettore europeo” . Dello stesso avviso, Carsten Spohr, amministratore delegato di Deutsche Lufthansa, secondo il quale: “l’accordo porterà ad una situazione vantaggiosa per l’Italia, ITA Airways e Lufthansa Group” perché “come giovane compagnia, con una flotta moderna e con un suo hub efficiente e in espansione a Roma, ITA è la soluzione perfetta per il Gruppo Lufthansa”. Spohr, ha inoltre sottolineato l’importanza di Linate come aeroporto premium e per i viaggi d’affari, annunciando che ci sarà un focus sul lungo raggio e che riguarderà Nord e Sud America, Africa e alcuni mercati asiatici.
La Storia della start-up ITA Airways
Nata dalla ceneri di Alitalia, la nuova compagnia aerea è stata costituita nel novembre 2020 dopo l’approvazione del decreto-legge Cura Italia ma è operante dal 15 ottobre 2021, sotto la guida del Ministero dell’economia e della finanza che la controlla interamente. Nel 2022 ha operato circa 97.000 voli di linea, trasportato circa 10,1 milioni di passeggeri (1,3 milioni nel 2021) e registrato ricavi totali pari a 1.576 milioni di euro, di cui 1.272 milioni di euro derivanti dal business del traffico passeggeri. Al 31 dicembre 2022, la Società ha registrato una perdita netta di circa 486 milioni di euro, su cui l’effetto dello scenario macroeconomico (come l’aggravio del costo del carburante successivo allo scoppio del conflitto russo-ucraino) ha inciso per oltre 280 milioni di euro.