L’ultima mossa ‘salutare’ di Amazon

L’ultima mossa ‘salutare’ di Amazon

Di
Redazione Millionaire
10 Novembre 2023

Amazon accelera il suo investimento nel settore sanitario USA, con benefici esclusivi One Medical per i membri Prime. Dobbiamo aspettarci uno sbarco nel settore sanitario anche in Europa, come è successo per la grande distribuzione?

Il colosso dell’e-commerce Amazon, conosciuto per le sue mosse audaci e la sua capacità di reinventare settori interi, ha compiuto un altro passo significativo verso l’espansione nel settore sanitario, una mossa che si allinea con una serie di azioni inattese e visionarie che l’azienda ha intrapreso in passato. Da quando Jeff Bezos vendeva libri dal suo garage, trasformando quell’umile inizio nella più grande libreria online del mondo, fino all’acquisizione del gigante del commercio al dettaglio Whole Foods, Amazon ha sempre dimostrato una notevole capacità di vedere oltre il presente e di plasmare il futuro.

La sua ultima mossa si è materializzata con l’acquisizione di One Medical lo scorso anno per $3,9 miliardi, segnando un’ulteriore espansione nell’industria sanitaria americana da $4 trilioni. Questa mossa segue una serie di iniziative che Amazon ha intrapreso negli anni per posizionarsi in settori chiave come il cloud computing con Amazon Web Services, che ha rivoluzionato l’infrastruttura IT delle aziende, e l’intrattenimento con la creazione di Amazon Studios, diventando un giocatore di spicco nella produzione e distribuzione di contenuti originali.

Ora, Amazon Prime, la piattaforma di abbonamento nota per i suoi benefici di spedizione rapida e contenuti streaming, si evolve per includere vantaggi nel settore sanitario, promettendo ai suoi membri negli Stati Uniti l’accesso a un pacchetto di servizi forniti da One Medical. Per una quota aggiuntiva, i membri Prime potranno usufruire di cure sanitarie virtuali illimitate e su richiesta e organizzare appuntamenti di persona che potranno essere pagati direttamente o tramite assicurazione. Il modello di abbonamento è una rivisitazione della filosofia Amazon di rendere la vita più facile e più conveniente ai suoi clienti. Questa sottoscrizione di $9 al mese o $99 all’anno rappresenta una significativa riduzione rispetto alla tariffa standard di One Medical di $199 all’anno e si aggiunge al costo dell’abbonamento Prime di $139 all’anno o $14,99 al mese.

Amazon ha già dimostrato la sua capacità di trasformare i mercati con servizi come Amazon Prime Air, promettendo consegne via drone, e l’acquisizione di PillPack, che ha segnato l’ingresso nell’ambito delle farmacie per corrispondenza, culminato poi con il lancio di RxPass, un servizio che permette ai membri Prime di ricevere una quantità illimitata di certi farmaci generici per un costo mensile fisso.

Neil Lindsay, senior vice-president di Amazon Health, ha affermato che l’obiettivo è quello di “integrare” diversi servizi sanitari, lasciando intendere che il futuro potrebbe vedere Amazon creare un ampio mercato sanitario online, una strategia che ricorda la creazione del suo dominante marketplace e-commerce. In un paese, gli Stati Uniti, in cui le costose cure mediche sono uno dei benefit più ambiti nel mondo del lavoro e letteralmente uno dei campi di battaglia della politica, questa strategia sembra lanciare un messaggio molto specifico.

Amazon affronterà senza dubbio sfide, specialmente in un settore complicato come quello della sanità, dove le relazioni business-to-business tra datori di lavoro e assicuratori dominano. Analisti come George Hill della Deutsche Bank evidenziano che, per accedere alla maggior parte delle spese sanitarie negli USA, Amazon dovrà estendere la sua missione al di là del focus sul cliente per diventare un’azienda sanitaria ‘B2B’ a tutti gli effetti.

Nel complesso, l’ingresso di Amazon nel settore sanitario potrebbe significare per il consumatore una maggiore comodità e potenzialmente una riduzione dei costi, grazie all’efficienza e all’innovazione che Amazon potrebbe portare. Resta da vedere come l’azienda navigherà le complessità del sistema sanitario americano e quali saranno le reazioni delle aziende esistenti e dei regolatori. Tuttavia, se la storia ci insegna qualcosa, è che Amazon ha una propensione a sorprendere e a superare gli ostacoli, spesso in modi che pochi avevano previsto. E se l’esperimento americano dovesse funzionare, non sarebbe difficile assistere ad una rapida espansione sul mercato della sanità privata in gran parte del globo. 

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