Il recente incontro tra la Premier italiana Giorgia Meloni e il Presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump a Mar-a-Lago ha dato nuovo impulso alle trattative tra l’Italia ed Elon Musk per un accordo con SpaceX. Secondo quanto riportato da Reuters, l’Italia è in fase avanzata di negoziazione per un contratto quinquennale del valore di 1,5 miliardi di euro, volto a fornire servizi di telecomunicazione sicuri al governo italiano.
Il progetto prevede l’utilizzo della rete satellitare Starlink di SpaceX per garantire comunicazioni criptate di alto livello per i servizi telefonici e internet governativi, le comunicazioni militari nel Mediterraneo e servizi satellitari per gestire emergenze come attacchi terroristici o disastri naturali. Questa iniziativa mira a rafforzare la sicurezza delle comunicazioni italiane, sfruttando la tecnologia avanzata offerta da SpaceX.
Nonostante l’approvazione preliminare dei Servizi di Intelligence e del Ministero della Difesa italiani, permangono alcune preoccupazioni tra i funzionari governativi riguardo all’impatto di tale accordo sugli operatori locali di telecomunicazioni. Alternative, come la collaborazione con la società satellitare europea IRIS² o la creazione di una costellazione satellitare nazionale, sono state considerate, ma i costi stimati superiori ai 10 miliardi di euro le hanno rese meno praticabili.
L’incontro tra Meloni e Trump ha rafforzato le relazioni bilaterali, con discussioni che hanno spaziato dai dazi commerciali alla NATO, dalla situazione in Ucraina al Medio Oriente. La Premier Meloni ha espresso preoccupazione per l’eventuale imposizione di nuovi dazi da parte degli Stati Uniti, che potrebbero penalizzare il Made in Italy e rallentare la ripresa economica del Paese. Inoltre, l’Italia, pur impegnandosi ad aumentare le spese militari per raggiungere il 2% del PIL, teme richieste ulteriori, come un incremento fino al 5%, che potrebbero gravare sul bilancio nazionale.
La collaborazione con Elon Musk e SpaceX rappresenta un’opportunità strategica per l’Italia, sia in termini di sicurezza delle comunicazioni sia per il potenziale sviluppo tecnologico ed economico derivante da tali investimenti. Tuttavia, sarà fondamentale bilanciare questi progressi con la tutela degli interessi degli operatori locali e garantire che l’integrazione di tecnologie straniere avvenga in modo armonioso e vantaggioso per l’intero sistema Paese.
Aggiornamento del 6 gennaio 2025, ore 16
La presidenza del Consiglio smentisce che siano stati firmati contratti o siano stati conclusi accordi tra il Governo italiano e la società SpaceX per l’uso del sistema di comunicazioni satellitari Starlink.
Le interlocuzioni con SpaceX rientrano nei normali approfondimenti che gli apparati dello Stato hanno con le società, in questo caso con quelle che si occupano di connessioni protette per le esigenze di comunicazione di dati crittografati. La stessa Presidenza del Consiglio smentisce ancora più categoricamente, considerandola semplicemente ridicola, la notizia che il tema di SpaceX sia stato trattato durante l’incontro con il Presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump.
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