Meta e Realeyes sotto accusa perché stanno approfittando della vulnerabilità dell’industria di Hollywood a causa dell’AI

Meta e Realeyes sotto accusa perché stanno approfittando della vulnerabilità dell’industria di Hollywood a causa dell’AI

Di
Redazione Millionaire
23 Ottobre 2023

In un momento di pausa forzata nel mondo dello spettacolo a causa dello sciopero di Hollywood, le grandi aziende tecnologiche come Meta vedono l’opportunità. Si uniscono infatti a Realeyes, esperti nell’analisi delle emozioni tramite IA, per lanciare un progetto rivolto agli attori senza lavoro. L’offerta? $300 per prendere parte a uno “studio sull’emozione”.

L’obiettivo è chiaro: usare le performance degli attori per migliorare l’intelligenza artificiale, rendendo avatar e algoritmi sempre più simili a noi. Suona come un bel passo avanti nella tecnologia, ma dietro le quinte emergono dubbi sul piano etico. Gli attori, infatti, erano stati rassicurati: la loro immagine non sarebbe stata usata commercialmente. Ma il contratto firmato diceva qualcosa di diverso, lasciando aperta la possibilità di un uso più ampio dei dati. Parole come “qualsiasi cosa derivata” dal loro lavoro, lasciano molti dubbi.

L’accusa? Meta e Realeyes stanno approfittando del momento difficile degli attori, sfruttando la loro vulnerabilità. E qui si apre un dibattito: come difendiamo i diritti umani in un’era dominata dall’IA?

Giovani talenti sono stati attratti dalla proposta di Realeyes di $150 all’ora. Sembrava un’opportunità per affinare le sue capacità in un ambiente simile a un corso di recitazione. Ma c’era una sorpresa: la collaborazione tra Realeyes e Meta.

Anche se i diritti sui dati erano di Realeyes, gli accordi firmati suggeriscono che Meta avesse un ampio controllo su essi. E qui sorgono i dubbi: come viene usata l’immagine degli attori nell’era dell’IA?

Mentre l’IA avanza, le regole del gioco non sono ancora chiare. Ci preoccupa come potrebbero essere usate le nostre immagini, e non solo quelle specifiche, ma anche versioni modificate o create a partire dai dati raccolti.

Meta sta sviluppando avatar 3D, ma come verranno usati questi dati? La formazione in IA può sembrare una scelta individuale, ma le ripercussioni sono collettive. Questo episodio ci fa capire quanto sia importante affrontare le questioni etiche legate all’IA. Gli attori, spesso in prima linea nell’industria creativa, rischiano di veder simulata la loro professione. 

Dobbiamo trovare un equilibrio tra innovazione e rispetto etico. Questa storia è un segnale per tutti: dobbiamo riflettere di più su come gestire dati e identità in un mondo sempre più digitale.

L’IA può portare grandi opportunità, ma ci presenta anche nuove sfide, soprattutto in campi come il cinema, dove l’immagine è tutto.

Meta si unisce a r. Per lanciare il progetto che analizza le emozioni tra mite l’ai rivolto agli attori senza lavoro. L’offerta ? 300 dollari per la loro identità.

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