Meta: John Elkann entra nel Board

Di
Redazione Millionaire.it
7 Gennaio 2025

Con un annuncio che ha fatto rapidamente il giro del mondo finanziario e tecnologico, Meta ha comunicato l’ingresso nel proprio consiglio di amministrazione di tre nuovi membri di alto profilo: John Elkann, CEO di Exor, Dana White, presidente e CEO di UFC, e Charlie Songhurst, investitore tecnologico ed ex dirigente di Microsoft. La mossa rivela una strategia ben calibrata da parte di Mark Zuckerberg, che punta ad ampliare la visione del gruppo su intelligenza artificiale, dispositivi indossabili e il futuro della connessione umana.

Le nomine di Elkann e White non sono semplici decisioni ‘amministrative’, ma indicano un preciso orientamento strategico e politico per Meta. Queste figure portano con sé competenze, reti di contatti e prospettive complementari, fondamentali per affrontare le sfide e le opportunità future del colosso tecnologico.

 

John Elkann: l’impronta dell’industria tradizionale sull’innovazione tecnologica

John Elkann rappresenta una delle figure più influenti del capitalismo europeo, grazie alla sua leadership in Exor, la holding della famiglia Agnelli, e ai suoi ruoli chiave in aziende come Ferrari, Stellantis e Juventus. La sua esperienza nella gestione di conglomerati globali e nella costruzione di imprese solide e orientate al lungo termine è esattamente ciò di cui Meta ha bisogno in questa fase.

Elkann è inoltre presidente di Ferrari, Stellantis e GEDI, e controlla aziende di primo piano come CNH Industrial, Iveco, PartnerRe, The Economist Group, Christian Louboutin e la squadra di calcio Juventus, attraverso Exor. Nel 2023 ha fondato Lingotto, una società di gestione degli investimenti interamente posseduta da Exor, che si occupa di investimenti a lungo termine e in venture capital. Questi ruoli dimostrano la sua capacità di guidare imprese in settori differenti, dal lusso all’automotive, dai media allo sport.

Un altro aspetto rilevante è il suo ruolo nella promozione dell’innovazione tecnologica in Italia tramite l’organizzazione dell’Italian Tech Week, una delle principali conferenze europee nel campo della tecnologia. L’edizione dello scorso anno ha visto momenti di tensione con i giornalisti de La Repubblica, testata controllata dal gruppo GEDI di Elkann, sollevando dibattiti sul rapporto tra stampa e potere economico.

Sono onorato di poter contribuire al futuro di una delle aziende più significative del XXI secolo,” ha dichiarato Elkann, sottolineando il proprio impegno a portare una prospettiva globale e di lungo termine nel consiglio di Meta. La sua presenza nel board potrebbe suggerire una futura espansione di Meta verso settori come l’automotive e la robotica, ambiti in cui Elkann ha una vasta competenza grazie a Ferrari e Stellantis.

Non va sottovalutata l’influenza politica che Elkann può esercitare. L’appartenenza a una delle famiglie più potenti d’Europa e i legami consolidati con il mondo istituzionale e finanziario potrebbero rivelarsi preziosi per Meta, soprattutto in un contesto di crescenti regolamentazioni nei confronti dei giganti tecnologici. Elkann, noto per il suo approccio discreto ma efficace, potrebbe aiutare Zuckerberg a navigare le complesse dinamiche geopolitiche che influenzano il settore tecnologico.

Dana White: il volto della costruzione di brand globali

Se Elkann rappresenta l’industria tradizionale e l’approccio strategico di lungo termine, Dana White porta in dote la sua esperienza nel costruire un marchio globale in un settore altamente competitivo come quello degli sport da combattimento. Sotto la sua guida, l’UFC è diventata una delle organizzazioni sportive più seguite al mondo, con un seguito globale di milioni di fan e una capacità unica di creare contenuti virali.

White ha dichiarato di non aver mai preso in considerazione l’idea di entrare a far parte di un consiglio di amministrazione fino all’offerta di Meta. “Credo fermamente che i social media e l’intelligenza artificiale siano il futuro. Non vedo l’ora di contribuire a portare Meta al livello successivo,” ha affermato.

La sua nomina suggerisce un chiaro intento da parte di Zuckerberg di rafforzare la presenza di Meta nel mondo dello sport e dell’intrattenimento, settori in cui l’UFC ha dimostrato una straordinaria capacità di coinvolgimento del pubblico. Inoltre, la sua vicinanza a Donald Trump e il suo ruolo di figura di spicco nel panorama mediatico conservatore americano potrebbero rappresentare un ponte strategico tra Meta e la nuova amministrazione statunitense.

La collaborazione tra White e Zuckerberg non è una novità. I due hanno già interagito in passato su tematiche legate all’intelligenza artificiale applicata agli sport da combattimento, e Zuckerberg ha mostrato pubblicamente il suo interesse per le arti marziali miste. La presenza di White nel board potrebbe quindi rappresentare un ulteriore passo verso una maggiore integrazione di contenuti sportivi e interattivi sulla piattaforma.

 

Un board sempre più strategico e ‘politico’

Il board di Meta, presieduto da Mark Zuckerberg, si compone di figure di spicco del panorama tecnologico e finanziario internazionale. Tra i membri attuali figurano Peggy Alford, ex vicepresidente esecutivo di PayPal; Marc Andreessen, co-fondatore di Andreessen Horowitz; Drew Houston, CEO di Dropbox; e Tony Xu, co-fondatore di DoorDash. Altri nomi rilevanti includono Hock E. Tan, CEO di Broadcom, e Nancy Killefer, ex partner senior di McKinsey.

Con l’ingresso di Elkann e White, il board di Meta si arricchisce di prospettive complementari. Da un lato, Elkann offre una visione istituzionale e di lungo termine, fondamentale per affrontare le sfide regolamentari e geopolitiche. Dall’altro, White incarna l’energia imprenditoriale e la capacità di costruire marchi globali, elementi chiave per attrarre e mantenere l’interesse di milioni di utenti.

La decisione di Zuckerberg di ampliare il board con queste figure dimostra anche una volontà di aprirsi a nuovi orizzonti e di rafforzare la leadership di Meta in ambiti che vanno ben oltre i social media tradizionali. L’intelligenza artificiale, i dispositivi indossabili e il metaverso sono le sfide principali su cui l’azienda si concentrerà nei prossimi anni, e il contributo di Elkann e White potrebbe rivelarsi determinante per il successo di queste iniziative.

In un contesto globale sempre più competitivo, la capacità di Meta di attrarre figure di alto profilo come Elkann e White rappresenta un segnale chiaro della sua ambizione di rimanere al vertice del settore tecnologico. Resta da vedere come queste nuove nomine influenzeranno concretamente la strategia dell’azienda, ma una cosa è certa: il futuro di Meta si prospetta ancora più dinamico e imprevedibile.

 

 

 

 

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