Certosa District è la nuova zona a nord-ovest della città di Milano con uffici, attività commerciali e spazi verdi che di recente è stata riqualificata al punto da diventare trendy.
Il progetto Certosa District mira a preservare la Storia ed il carattere Architettonico dell’area, promuovendo e stimolando nuove opportunità economiche al fine di creare un quartiere Sostenibile, Dinamico e Funzionale, seguendo il modello di “Città dei 15 minuti”.
Chi si occupa del progetto è RealStep Sicafè la società italiana di sviluppo immobiliare specializzata nella rigenerazione urbana sostenibile di siti ex industriali guidata da Stefano Sirolli. Insieme a Jamestown, sviluppatore immobiliare globale con un patrimonio in gestione di 13,1 miliardi di dollari, hanno siglato una partnership per ridare vita al quartiere milanese.
RealStep attualmente gestisce più di 75.000 metri quadrati a Certosa District, dove ha iniziato a investire nel 2008 con La Forgiatura, un’area industriale in disuso, oggi campus integrato di 30 mila metri quadri completamente rigenerato e locato interamente a multinazionali.

La Forgiatura
La Forgiatura tra il 2009 e il 2012 è stato riprogettato con il supporto dell’architetto Giuseppe Tortato dello studio Milano Layout. La riqualificazione ha creato il primo corporate campus carbon free di Milano, con un paesaggio di colline artificiali e aree verdi per circa 10.000 mq. Il progetto ha portato al recupero di circa 15mila mq di archeologia industriale, cui si sono aggiunti altri 10mila mq di nuove costruzioni.
Il Pennellificio
Il progetto di riqualificazione del Certosa District include anche un intervento che interesserà il Pennellificio. Una cotruzione di quattro piani e 3.000 metri quadrati sito in via Varesina, che prevede la conversione in spazi adibiti a negozi e alla ristorazione, e una trasformazione degli ultimi piani in uffici moderni ma mantenendo lo spirito storico dell’edificio.
La ristorazione
Il rinnovamento di Certosa District passa anche attraverso il food. Già prima dell’estate, apriranno: Crosta, forno e pizzeria di Simone Lombardi e Giovanni Mineo; Loste Café, bakery nata dall’esperienza di Lorenzo Cioli e Stefano Ferraro, formatisi al Noma di Copenaghen; e Lafa, nuovo concetto di cucina araba e medio orientale di Hippolyte Vautrin, già titolare dei rinomati Røst e Kanpai in via Melzo. Entro fine anno, si prevedono poi altre cinque nuove aperture.
Gli eventi
Una programmazione di eventi in tutta la zona, come fiere dedicate al vintage, workshop di settore e installazioni d’arte pubblica avrà l’obiettivo di creare un forte senso di identità e di favorire connessioni tra le attività commerciali, gli abitanti del quartiere e i visitatori.
Un progetto che prenderà vita entro il 2026.
