È morto, a 91 anni, l’imprenditore svedese Ingvar Kamprad, fondatore di Ikea. Cresciuto nella fattoria di famiglia, iniziò presto a fare impresa. Ecco la sua storia.
Ingvar Kamprad nasce il 30 marzo del 1926 e già da piccolissimo comincia a fare business. A 5 anni vende fiammiferi ai vicini di casa. A 7 cerca “vicini un po’ più lontani”, nuovi clienti che raggiunge in bicicletta.
Ingvar capisce presto che l’economia di scala può fare aumentare i profitti. Inizia quindi ad acquistare grandi quantità di fiammiferi e a rivenderli. I primi margini di guadagno lo portano a diversificare la sua offerta con semi, biglietti di auguri, decorazioni natalizie e poi matite, penne, portafogli.
Il chiodo fisso di Ingvar è uno solo: prodotti a basso prezzo
Ingvar fonda Ikea a 17 anni e non dimentica le origini neppure quando sceglie il marchio: IK sono le iniziali del suo nome e cognome, EA sono quelle della fattoria e del villaggio in cui è nato e cresciuto.
Eccellente negli studi, reinveste il premio datogli dal padre per i suoi ottimi voti, per dar vita al suo grande progetto. I clienti aumentano e cominciano le vendite per corrispondenza: agli inizi degli anni ’50, nasce il catalogo IKEA.
In quello stesso periodo, all’interno delle offerte proposte, vengono introdotti anche i mobili. Per farlo, Ingvar si serve di fornitori locali, prediligendo quelli più vicini.
L’idea dei prodotti imballabili in pezzi nasce per caso
A quel tempo i trasporti costano troppo e la gente preferisce trasportare la merce da sé. Ma portare via un tavolo con le 4 gambe montate diviene proibitivo perché occupa troppo volume. Così, un collaboratore ha la brillante idea di trasportare il tavolo separando le gambe. Da allora, i mobili IKEA vengono progettati rispettando 2 requisiti principali: il basso prezzo e la trasportabilità.