«Punta le stelle, tieni i piedi per terra», «Quello che da soli è un mai, insieme diventa un poi» sono fra i messaggi clou di “Newsies”, musical americano che dopo i grandi successi di Broadway (oltre mille rappresentazioni e 23 nomination ai principali award) esordisce in un’edizione tutta italiana a Milano, al Barclays Teatro Nazionale. Ambientato a New York nel 1899 e ispirato a una storia vera – fra canti, balli e acrobazie – racconta la coraggiosa lotta di un gruppo di giovani strilloni per rivendicare i loro diritti.
Bravissimi gli strilloni sul palco e altrettanto bravo il regista Federico Bellone, che ha dovuto mettere in piedi un workshop a New York per convincere i vertici della Disney a dare il via libera alla versione italiana. E l’Italia ha questo primato: la nostra è la prima riduzione straniera al mondo. Un’edizione riuscita, a giudicare dall’entusiasmo del pubblico in sala. Ma anche dalla commozione di una delle sceneggiatrici dell’edizione americana, Noni White, che salita sul palco in lacrime ha definito «magnifica» l’edizione italiana.
E lo spettacolo ha anche una morale: guai ad abbassare la testa. All’epoca, gli strilloni pagavano per acquistare i giornali da vendere. D’improvviso, l’editore Pulitzer aumenta i prezzi in modo esorbitante. I ragazzi si ribellano, fondano un sindacato, combattono. E alla fine spuntano un accordo: aumento dimezzato e possibilità di rendere l’invenduto. Non caso l’hashtag dello spettacolo è: #credereinunsogno.
Lucia Ingrosso