Nonostante la recente caduta delle criptovalute, è una tendenza crescente investire in beni reali, in particolare immobili
Maggio è stato un mese bollente, non solo in termini di temperature. Per un settore che premia le risorse digitali, come nel caso delle criptovalute, alcuni degli investitori più benestanti sono in realtà molto interessati alle risorse reali, in particolare agli immobili.
Ecco quindi che a Milano è stata messa in vendita per la prima volta una proprietà acquistabile anche in bitcoin del costo di 940mila euro. L’appartamento in questione sorge al penultimo piano di una palazzina di zona Cinque Giornate ed è di proprietà di un noto regista italiano.
«Si tratta di una novità assoluta nel panorama immobiliare italiano, un’operazione pilota sulla quale puntare i fari» afferma Claudio Citzia, Ceo e Head Founder di Luxforsale. «Il venditore è un noto regista del panorama pubblicitario italiano e con questa operazione vuole affermare definitivamente la costante della tecnologia blockchain, che approda così anche nel settore dell’immobiliare di lusso».
Ecco i termini dell’operazione: i potenziali acquirenti potranno acquistare in euro oppure con due tra le principali criptovalute presenti sul mercato, vale a dire bitcoin ed ethereum. «Ma c’è di più» aggiunge Citzia «nel secondo caso l’acquirente avrà in omaggio 3 land virtuali che coprono l’area dell’appartamento e l’NFT dell’appartamento stesso, che sarà disponibile a breve».
Portogallo, nuova frontiera degli acquisti immobiliari con criptovalute
Il 5 maggio invece è avvenuta la prima vendita in Portogallo, in un ufficio nella città di Braga, dove João Marques, il venditore, ha passato l’indirizzo di un portafoglio crittografico all’acquirente, che ha effettuato un trasferimento ed è diventato il nuovo intestatario di un appartamento in città del valore di 110.000 euro, all’epoca poco meno di 3 bitcoin. La società immobiliare era la portoghese Zome, che ha mediato la vendita.
Il Portogallo quindi si conferma realtà interessante nel mondo crypto: è stata lanciata da poco nel Paese la prima piattaforma digitale in Europa con case in vendita esclusivamente in criptovalute. Si chiama CryptoHouses ed è stata rilasciata lunedì 16 maggio 2022 da Zome. Si tratta di un progetto che promette di facilitare la ricerca di case per chi vuole fare affari in valute virtuali.
La piattaforma CryptoHouses ha già dozzine di case in vendita in bitcoin e altri 13 tipi di valute virtuali. Nel nuovo sito sarà possibile consultare tutte le informazioni sugli immobili disponibili per lo scambio con asset virtuali, i rispettivi valori di transazione convertiti nelle varie cripto-attività e richiedere visite.
Il caso Zome e le riforme di sistema
Zome, in collaborazione con lo studio legale Antas da Cunha ECIJA, garantirà un attento monitoraggio in tutte le fasi del processo, dalla ricerca all’atto. Oltre a case e appartamenti, su questa piattaforma sono presenti anche altre tipologie di immobili in vendita in criptovalute, come magazzini, uffici, terreni, garage, hotel, negozi o fattorie.
Con il nuovo regolamento dell’Ordine dei Notai varato in luglio, è stato possibile svolgere un’attività immobiliare interamente in criptovalute attraverso uno scambio di moneta digitale per il diritto alla proprietà. Prima di questa normativa, tutto ciò non era possibile e le case venivano vendute solo in parte in criptovalute, perché per portare a termine la compravendita era necessario convertire le valute virtuali in euro.
La nuova piattaforma è arrivata così ad accorciare le distanze tra chi vuole vendere e comprare case in bitcoin o altre valute virtuali. E poiché questo tipo di attività ha diverse procedure concrete da seguire, il team di Zome ha deciso di creare un dipartimento di criptovalute che “chiarirà tutti i passaggi”. Inoltre, acquirenti e venditori possono essere accompagnati anche dal cripto-business manager che seguirà “l’intero iter legale e procedurale di questa transazione”.
«Diversi Paesi hanno già dei sistemi, altri Paesi stanno costruendo i loro modelli in merito a questa materia e noi costruiremo il nostro» ha affermato il ministro delle Finanze Fernando Medina durante una conferenza alla Commissione Bilancio e Finanze (COF), in Parlamento. Il ministro ha assicurato che creerà un sistema di tassazione adeguata, guidato dal principio di giustizia ed efficienza.
In crescita il bacino di acquirenti che pagano in bitcoin ed ethereum
Cresce così il bacino di potenziali acquirenti. Ora ci sono decine di migliaia di partecipanti alla rete bitcoin che detengono l’equivalente di oltre 1 milione di dollari nei loro portafogli digitali.
Bitcoin, la valuta digitale più grande del mondo, ha raggiunto il record di quasi 69.000 dollari a novembre. Anche ethereum, la seconda criptovaluta più preziosa, ha raggiunto il massimo storico, sebbene da allora entrambe le monete abbiano perso un po’ di terreno, lasciando per strada oltre 2/3 rispetto al loro picco registrato nello scorso autunno. Con l’aumento dei prezzi delle case che porta a maggiori acconti, alcuni acquirenti stanno trovando nuovi metodi per coprire i costi e competere con altri offerenti.
E, secondo un sondaggio tra gli acquirenti di case statunitensi commissionato da Redfin a dicembre 2021, è stato rilevato che il 12% degli acquirenti per la prima volta prevedeva di utilizzare risorse digitali per un acconto, rispetto al 5% nel terzo trimestre del 2019.
Qualche anno fa, risparmiare per un acconto o acquistare casa con criptovaluta sarebbe stato impensabile, ma oggi è possibile. In America, un numero crescente di venditori di case private, agenti immobiliari e società di mutui stanno accettando criptovalute come forma di pagamento alternativa. C’è anche l’interesse di acquirenti internazionali alla ricerca di seconde case all’estero.
Il mercato immobiliare colombiano
Il settore immobiliare in Colombia ha raggiunto una pietra miliare per quanto riguarda l’utilizzo di criptovalute, dopo aver registrato il suo primo acquisto con bitcoin. L’acquisto è stato completato da un acquirente che non si trovava in Colombia, quindi l’operazione è stata completata utilizzando Lightning Network tramite Opennode, un processore di pagamento.
L’acquisto è stato portato a termine circa un mese dopo che la società aveva annunciato che avrebbe accettato bitcoin per prenotazioni e pagamenti per ciascuno degli appartamenti di Natura City, complesso situato a Santa Marta, con 160 unità pronte per essere vendute.
I dirigenti di La Haus hanno dichiarato che stanno lavorando per espandere e utilizzare questi pagamenti per gli sviluppi in tutto il Paese. A questo proposito, Jehudi Castro, vicepresidente per il futuro e l’innovazione di La Haus, ha dichiarato in un’intervista: «Il fatto che questo tipo di transazione abbia richiesto solo un mese per essere eseguita in Colombia parla del bisogno insoddisfatto che esisteva».
E continua: «Stiamo lavorando per portare questo tipo di alternativa nel resto del Paese, in modo che le modalità di pagamento e di investimento non siano un ostacolo all’accesso alla proprietà residenziale».
Tuttavia, questa non è la prima volta che La Haus completa un acquisto basato su criptovalute. La società, che opera anche in Messico, ha registrato il suo primo acquisto in criptovalute a gennaio, quando una proprietà messicana è stata acquisita da una donna che vive in Perù. Al momento i volumi coinvolti sono relativamente piccoli. Dalla sua prima transazione a gennaio, la società ha venduto 4 proprietà, per un totale di 800.000 dollari di vendite.
Cosa significa acquistare in criptovalute
Fare affari interamente in criptovalute significa che gli acquirenti internazionali non perdono i tassi di cambio e le commissioni convertendo una valuta in un’altra, rendendo il processo di transazione più agevole oltreconfine.
Sia La Haus che Zome valutano le case nella valuta emessa dal Governo di un Paese e quindi collaborano con uno scambio di criptovalute per convertire il prezzo nelle criptovalute ogni minuto. I venditori possono scegliere se accettare come pagamento fiat o criptovaluta.
Il mercato immobiliare statunitense
La compravendita di immobile per mezzo di criptovalute è ancora agli inizi. I ricercatori di Goldman Sachs hanno pubblicato La crisi immobiliare: ulteriore caduta, una relazione su come il mercato immobiliare americano abbia avuto una battuta d’arresto dopo un timido boom nel periodo pandemico.
Ciò non ha impedito gli sforzi per creare un settore immobiliare crittografico. Ad aprile, Christine Quinn, agente immobiliare e protagonista della serie TV di Netflix Selling Sunset, ambientata in un’agenzia di intermediazione immobiliare di fascia alta a Los Angeles, è stata tra le prime a muoversi, avviando RealOpen, che elenca le transazioni di proprietà e broker per aspiranti acquirenti di criptovalute.
Il mese scorso, un proprietario di una casa del Connecticut ha messo in vendita la sua villa di 187 anni per l’equivalente di 6,5 milioni di dollari in criptovalute. A febbraio, Gene Simmons, bassista dei Kiss, ha messo in vendita la sua villa di Las Vegas per 13,5 milioni di dollari e ha dichiarato di essere pronto ad accettare pagamenti in criptovalute. Simmons ha osservato che: «ha senso offrire alle parti interessate la possibilità di utilizzare le criptovalute per acquistare la proprietà».
Ma le autorità di regolamentazione statunitensi esortano alla cautela. A marzo, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha firmato un ordine esecutivo che ordinava alle agenzie federali di fornire un piano sulla regolamentazione delle criptovalute entro l’inizio di settembre.
Gary Gensler, presidente della Securities and Exchange Commission, ha ripetutamente chiesto una maggiore supervisione dei token digitali, sostenendo l’applicazione delle regole preesistenti nella finanza tradizionale ai mercati delle criptovalute.
Il mercato immobiliare inglese
Anche nel Regno Unito, la prospettiva di acquistare una casa con bitcoin, al momento sembra lontana. Tuttavia, a dicembre 2017 nell’Essex sono state acquistate due case di nuova costruzione utilizzando bitcoin. E da allora, ci sono state molte altre case che sono state messe in vendita solo in bitcoin. Anche se nessuno sembra sapere se alla fine siano stati venduti per criptovalute.
Property Webmasters, una società di marketing digitale con sede a Hartlepool, ha rivelato di essere stata incaricata di creare un portale di criptovaluta per una società immobiliare nel Regno Unito. L’identità della società immobiliare non è stata rivelata, ma James Sheldon, responsabile delle operazioni presso Property Webmasters, ha dichiarato che il marchio immobiliare desiderava espandere la sua portata a nuove frontiere.
Una delle più grandi aziende nel settore immobiliare che ha iniziato ad accettare bitcoin su larga scala è Expedia. Dopo aver collaborato con Coinbase, Expedia consente agli utenti di essere reindirizzati al sito web di Coinbase per vedere il costo totale dell’affitto di una proprietà, con il tasso di cambio fissato da Coinbase.
È interessante notare che il prezzo bitcoin per una prenotazione rimane valido per soli 10 minuti. Se un utente non avvia un pagamento durante questo periodo, il tasso di cambio bitcoin verrà aggiornato per corrispondere agli aggiornamenti dei prezzi più recenti.
I casi di Airbnb, Tesla e AMC
Brian Chesky, Ceo di Airbnb, ha rivelato che la principale funzionalità richiesta dagli utenti nel 2022 è quella di pagare le prenotazioni in criptovaluta. Chesky ha twittato: “Se Airbnb potesse lanciare qualcosa nel 2022, quale sarebbe?”. Due giorni dopo, ha pubblicato l’elenco dei primi 6 suggerimenti su quasi 4.000 ricevuti.
Il primo della sua lista erano i pagamenti in criptovalute. Secondo il dirigente, la sua società online ha registrato un volume di pagamenti di 336 miliardi di dollari dal 2013. Airbnb attualmente accetta Visa, MasterCard, Apple Pay, Google Pay e PayPal come metodi di pagamento. Se Airbnb incorporasse i pagamenti in criptovalute, si unirebbe così a Tesla e AMC.
In previsione di una maggiore regolamentazione in questo senso, le aziende si stanno muovendo per offrire servizi di verifica. Sono sempre di più infatti, gli studi legali che si stanno specializzando in consulenza su questioni relative a criptovalute, risorse digitali e blockchain.
Lo studio legale internazionale Brown Rudnick, noto per aver rappresentato con successo l’attore Johnny Depp nella sua recente causa per diffamazione contro la sua ex moglie Amber Heard, ha aggiunto 4 nuovi partner specializzati in commercio digitale, blockchain e criptovalute, in un momento di crescente domanda di competenze legali in criptovalute.