Federica Marra, 26 anni, vuole trasformare i palazzi abbandonati in ostelli con un orto sul tetto
Qual è la tua idea?
Con il mio progetto Manna from our Roof i giovani trovano una sistemazione a basso costo, coltivando prodotti agricoli urbani sui tetti dei palazzi abbandonati e vendendo il raccolto nel negozio al piano terra e su un Web network 2.0, con consegna a domicilio. I ragazzi assisteranno a conferenze su cibo e sostenibilità, seguiranno corsi di coltura e cucina, accompagnati dai più anziani della comunità. Agiranno in prima persona per ridurre l’impatto ambientale e sostenere la produzione locale, creando un nuovo ecosistema in città con il cibo che scende dall’alto dei tetti».
Come nasce il tuo interesse per il cibo sostenibile?
Frequento un master in Japanese Studies a Leiden, in Olanda. Sono sempre stata appassionata di cultura giapponese, prima cartoni e fumetti, poi musica e cucina. Così ho deciso di scrivere una tesi sulla lotta contro lo spreco di cibo in Giappone. E, vista l’urgenza e la complessità del problema, ho sentito il bisogno di provare a fare la mia parte».
Credi che l’agricoltura offra nuove opportunità?
Leggo articoli sulla disoccupazione giovanile e la mancanza di forza lavoro nel settore primario. Facile trarre le conclusioni. Cibo e produzione sostenibile sono temi da affrontare subito. Servono collaborazione e innovazione. E le nuove generazioni hanno il giusto potenziale».
Realizzerai il tuo progetto?
Ci proverò in autunno, dopo la laurea. Sono pronta a mettermi in gioco con una mente aperta e (pro)positiva per combattere lo spreco di cibo e il suo impatto ambientale e contribuire alla diffusione dell’agricoltura urbana nei Paesi industrializzati e non».
Federica Marra ha vinto la prima edizione del concorso Yes! del Barilla Center For Food and Nutrition. La seconda edizione scade l’1 luglio ed è rivolta agli universitari Under 30. In palio 1.000 euro e la possibilità di partecipare a un progetto di studio.
INFO: www.bcfnyes.com
Eleonora Crisafulli